Discariche abusive a Mediglia: la Polizia Locale individua due sporcaccioni

Trovati gli autori dell’abbandono indiscriminato di rifiuti sulla ciclabile tra Triginto e Robbiano e presso piazza Paolo VI a Mombretto, che saranno multati

La discarica lungo la pista ciclabile

La discarica lungo la pista ciclabile Foto: gruppo FB "Sei di Mediglia se..."

Si prospetta anche la denuncia per interruzione di pubblica via

A Mediglia non c’è scampo per inquinatori ed eco-furbetti. La Polizia Locale, in stretta sinergia con l’Ufficio Ecologia del Comune, ha infatti individuato gli autori di due discariche a cielo aperto che sono stati prontamente convocati e multati. A fine giugno aveva suscitato molto scalpore l’improvvisa comparsa di un immondezzaio abusivo, composto da almeno una ventina di sacchi, che interrompeva letteralmente la pista ciclabile tra Triginto e Robbiano, impedendone l’utilizzo. Il fatto era stato dapprima segnalato sui social, suscitando la rabbia e lo sgomento dei residenti, quindi era stato denunciato al Comune, che aveva subito disposto la rimozione dei rifiuti ed avviato le indagini del caso. Ora, a distanza di qualche settimana dalla scoperta, la “matassa” è stata sbrogliata. I sacchi contenevano principalmente vestiti provenienti da una villa in Liguria, il cui proprietario era da poco deceduto. La Polizia Locale medigliese è riuscita a rintracciare l’erede diretta, cioè una donna residente in Svizzera che, oltre ad aver ricevuto una sanzione amministrativa e l’addebito per le operazioni di pulizia, potrebbe altresì incorrere nella denuncia per interruzione di pubblica via. Il sospetto è però che il diretto responsabile dell’abbandono sia chi è stato incaricato dello smaltimento, sebbene questo dato debba ancora trovare conferme. Destino in tutto e per tutto simile anche per l’autore della discarica a cielo aperto che, nei giorni scorsi, è comparsa in piazza Paolo VI a Mombretto. In questo caso si è trattato di un uomo residente in un Comune confinante, il cui veicolo è stato però immortalato dal sistema di videosorveglianza del Comune e identificato grazie al Targa System. Per lui multa da 300 euro e pagamento delle spese per la raccolta dei rifiuti.
Redazione Web 

1 commenti

Marco :
Ma perchè non si danno mai nomi e cognomi di questi galantuomini? E perchè, oltre alla sacrosanta multa (a mio avviso anche troppo leggera), non si obbligano i suddetti a ripulire? | mercoledì 19 luglio 2017 12:00 Rispondi