Si stanno moltiplicando nelle ultime settimane i casi di truffe agli anziani perpetrati sul territorio ad opera di finti rappresentanti delle forze dell’ordine. Raggiri con protagonisti sedicenti carabinieri o agenti di Polizia Locale sono stati registrati a San Donato, Paullo e Segrate, ma l’ultimo in ordine di tempo è avvenuto a Mediglia. In questo caso, però, la coppia di coniugi finita nel mirino si è dimostrata molto più accorta degli imbroglioni, costringendoli alla fuga. Nei giorni scorsi, al rientro dopo aver fatto spese, marito e moglie hanno trovato ad accoglierli davanti all’androne condominiale due “carabinieri”: costoro non avevano divisa, ma fingevano di tenersi in contatto con la centrale operativa per mezzo di due ricetrasmittenti. «Vi stavamo aspettando – hanno affermato -, sono stati compiuti dei furti nel palazzo e dobbiamo effettuare dei controlli». Così, mentre uno è rimasto fuori tenendo impegnato il marito, il complice è salito con la moglie 76enne fino a casa, mostrandole anche un presunto distintivo dell’Arma quando la donna gli ha chiesto se fosse davvero un carabiniere. Una volta aperta la porta di casa, però, l’individuo si è tradito, chiedendo dove fosse la camera da letto per poterla perquisire. Davanti a quella richiesta così insolita, la donna si è insospettita ed ha chiesto al marito di contattare il 112. Vistosi scoperto, il militare fasullo è uscito di corsa, ma prima ha spruzzato nell’aria una sorta di gas narcotizzante per facilitare la sua fuga e quella del compare. Quando i veri carabinieri sono giunti sul posto hanno raccolto la denuncia della coppia, ancora stordita dalla strana sostanza, ed avviato le indagini sul caso.