Caso Tamini: il sindaco di Melegnano convoca un tavolo istituzionale per i lavoratori

Lunedì 12 dicembre primo incontro pubblico in Municipio. Interverranno gli onorevoli Vinicio Peluffo (Pd), Marco Rondini (Lega Nord) e Luca Squeri (Forza Italia)

Bellomo: «Vogliamo mantenere i posti di lavoro a Melegnano»

A Melegnano continua a tenere banco la questione relativa al destino dei lavoratori Tamini, l’azienda leader mondiale nella produzione di trasformatori, che in città conta un comparto produttivo e una sede amministrativa. Lunedì 12 dicembre, a partire dalle ore 15, presso la Sala Giunta di Palazzo Broletto si terrà il primo tavolo istituzionale attivato dal sindaco Vito Bellomo per fronteggiare la crisi del gruppo e trovare certezze per il futuro dei lavoratori. «A seguito della disdetta del contratto di affitto della palazzina di Melegnano che ospita gli uffici amministrativi – ha precisato Bellomo -, 43 impiegati dell’azienda rischiano infatti il trasferimento nel sito di Legnano, annunciato entro la fine di febbraio. Tutto ciò causerebbe ingenti disagi per i lavoratori, la maggior parte dei quail risiede proprio a Melegnano. Il nostro obiettivo è quello di sensibilizzazione tutte le forze politiche affinché, attraverso un dialogo costruttivo con i vertici dell’azienda, si mantengano sul territorio i posti di lavoro e sia garantita la continuità dell’impiego». Per l’occasione, all’incontro del 12 dicembre prenderanno parte alcuni parlamentari del territorio, nella fattispecie gli onorevoli Vinicio Peluffo (Pd), Marco Rondini (Lega Nord) e Luca Squeri (Forza Italia). La volontà di aprire un tavolo istituzionale era già stata espressa dal primo cittadino melegnanese a seguito della manifestazione dei lavoratori, svoltasi il 1° dicembre scorso, quando Bellomo aveva ricevuto in Municipio dipendenti e rappresentanti sindacali. «Sulla vicenda – conclude il primo cittadino - sarà interessato al più presto anche il ministero delle Attività Produttive».
Redazione Web