Crisi Tamini: 250 lavoratori in manifestazione a Novara

Adesione totale negli stabilimenti di Melegnano, Legnano e Novara, che si sono recati presso la Novamont, azienda guidata da Catia Bastioli, presidente di Terna, per essere ricevuti. Purtroppo però l’incontro non c’è stato

Il corteo di lavoratori Tamini

Il corteo di lavoratori Tamini

Appuntamento al Ministero il 4 maggio per la presentazione del piano aziendale

Prosegue la lotta dei lavoratori di Tamini a tutela dei loro posti di lavoro. Giovedì 20 aprile i dipendenti delle sedi melegnanesi dell’azienda, insieme ai colleghi di Legnano e a quelli di Novara, hanno sfilato per le vie della cittadina piemontese ed hanno raggiunto l’ingresso della Novamont, azienda guidata da Catia Bastioli, presidente di Terna, società pubblica che possiede la maggioranza di Tamini. «L’adesione allo sciopero è stata praticamente totale negli stabilimenti di Melegnano, Legnano e Novara – spiega il segretario generale Uilm Milano, Vittorio Sarti – con circa 250 partecipanti». Una volta arrivati davanti alla sede dell’impresa, gli scioperanti hanno avanzato la richiesta di essere ricevuti in delegazione proprio dalla presidente di Terna, ma la risposta è stata negativa. «Ci è stato comunicato - prosegue Sarti - che Catia Bastioli non era presente in azienda: sarebbe stato importante un incontro, perché avremmo così potuto ribadire direttamente anche al vertice di Terna quali sono le preoccupazioni dei sindacati e dei lavoratori sulle prospettive future, considerando la mancata presentazione del piano industriale, in ritardo ormai da mesi. Il tempo dell’attesa è ormai esaurito». La prossima data cruciale sarà quella del 4 maggio, quando presso il Ministero dello sviluppo economico avverrà proprio l’attesa presentazione del piano. «Ci aspettiamo che in quell’incontro il documento venga veramente ufficializzato - conclude Vittorio Sarti - e che la dirigenza tenga fede agli impegni presi sempre in un incontro ministeriale. In quell’occasione chiederemo anche conto dello stato di avanzamento dei lavori di bonifica del sito produttivo di Melegnano».
Redazione Web