Arrestato per essersi preso gioco di un pensionato di 86 anni, sottraendogli denaro e gioielli per diverse migliaia di euro. A finire nei guai nei giorni scorsi a Milano è stato un 30enne residente a Melegnano, italiano e incensurato, che ha messo in atto l’ormai tradizionale truffa della “cauzione”. Fingendosi avvocato, il giovane ha contattato la sua vittima per informarla che, poche ore prima, suo figlio aveva causato un incidente e che, sprovvisto di copertura assicurativa, era stato trattenuto dai carabinieri. L’unico modo per far sì che venisse rilasciato era quello di consegnare soldi e gioielli al sedicente legale, che poi si sarebbe occupato di risolvere la faccenda. L’86enne ha purtroppo “abboccato” all’amo lanciatogli dal truffatore e gli ha fatto subito pervenire denaro e gioielli. Il 30enne di Melegnano, però, non aveva fatto i conti con i carabinieri della squadra anti-truffe del nucleo investigativo di Milano, impegnati proprio in quei giorni nelle indagini relative ad alcune truffe perpetrate ai danni degli anziani messe a segno in zona Bande Nere. Mentre si trovavano in servizio di pattuglia in borghese, i militari hanno notato il 30enne che si aggirava con fare sospetto tenendo tra le mani un borsello. Il giovane ha da subito tradito molto nervosismo. All’interno del contenitore i carabinieri hanno rinvenuto diversi gioielli e 2.350 euro in contanti, che il melegnanese ha raccontato essere l’eredità della nonna. La spiegazione non ha convinto tuttavia le forze dell’ordine, che hanno altresì ritrovato la ricevuta del prelievo bancario effettuato poco prima dall’86enne truffato, corrispondente proprio alla cifra in possesso del giovane. Per questo il 30enne è stato arrestato per truffa, mentre il maltolto è stato restituito all’anziano.