Dovrà osservare 15 giorni di chiusura forzata perché vendeva alcolici anche ai minorenni, violando così apertamente la legislazione in materia. Destinatario del provvedimento è un bar di Melegnano che, per le prossime due settimane, non potrà alzare la saracinesca a causa della sospensione della licenza decisa dal Comune, a seguito degli accertamenti svolti dai carabinieri. Con l’arrivo della bella stagione riprende a Melegnano la classica “movida” serale, che richiama nella città sul Lambro molti giovani provenienti da molti Comuni del circondario. Anche in previsione di ciò, le forze dell’ordine dispongono numerosi controlli all’indirizzo dei tanti locali presenti nei vari quartieri melegnanesi, onde verificare l’assenza di criticità ed il rispetto di tutte le normative. Nei giorni scorsi i carabinieri della stazione locale si sono recati proprio nel bar in questione e, a seguito di tutte le opportune verifiche, hanno appurato la somministrazione di bevande alcoliche anche agli under 16, a dispetto di quanto previsto dalle leggi. Una volta ravvisata l’irregolarità ed averla contestata direttamente ai gestori del bar, gli uomini dell’Arma ne hanno poi dato immediata comunicazione agli uffici comunali. A quel punto, dopo aver acquisito il resoconto dei carabinieri, il primo cittadino melegnanese, Vito Bellomo, ha firmato l’ordinanza di sospensione della licenza per 15 giorni. Sarà quindi compito degli stessi militari dell’Arma e degli agenti della polizia Locale verificare quotidianamente che l’ordinanza venga rispettata dai titolari, pena l’ulteriore chiusura forzata della saracinesca. «La movida è un elemento importante per la nostra città – ha commentato il sindaco -, per questo è nostra intenzione lanciare un segnale forte riguardo l’importanza di rispettare le leggi, soprattutto quella inerente la vendita di alcolici ai minori, che è espressamente vietata».