A Milano è caccia al pedofilo

Uno sconosciuto “di carnagione chiara” avrebbe tentato di molestare una bimba cinese di 6 anni nel cortile di un condominio della Chinatown milanese, ma le urla della piccola lo avrebbero messo in fuga

Gli inquirenti avrebbero già ottenuto importanti riscontri

Gli agenti della Squadra Mobile di Milano stanno lavorando senza sosta per identificare il responsabile di un tentativo di violenza sessuale perpetrato ai danni di una bimba cinese di 6 anni. A denunciare il fatto, risalente a domenica 10 settembre ma reso noto solo in queste ore, è stata la stessa piccola oggetto delle attenzioni del presunto pedofilo. In base al racconto, definito dagli inquirenti “lucido e preciso”, fornito dalla bimba prima ai genitori e poi alla polizia, lo sconosciuto l’avrebbe avvicinata in via Paolo Sarpi, la Chinatown milanese. Dopo averla presa per una spalla e trascinata nel portone di un condominio, l’uomo avrebbe tentato un approccio sessuale, sbottonandosi i pantaloni. La bambina, però, avrebbe iniziato a divincolarsi e gridare, costringendo il presunto pedofilo ad allontanarsi in tutta fretta. Lo sconosciuto, come descritto con dovizia di particolari dalla stessa vittima in audizione protetta anche agli psicologi, sarebbe un uomo adulto di grossa stazza e carnagione chiara, quindi presumibilmente italiano o dell’Est europeo, che indossava un paio di jeans e una maglietta blu. Al momento le indagini procedono nel più stretto riserbo, tuttavia pare che gli investigatori abbiano già raccolto elementi significativi. Le immagini delle telecamere in zona Sarpi, soprattutto quelle all'esterno e in uno dei cortili del palazzo dove la bambina è stata spintonata, avrebbero infatti inquadrato la sequenza quasi per intero, compresa la fuga dell’uomo. In tal senso si attendono importanti sviluppi nelle prossime ore.
Redazione Web