Centro meteo di Linate, Saggese e Toia (lista maroni): in regione mozione urgente per scongiurare chiusura

Anche l’Associazione Culturale Centro Meteorologico Lombardo invita alla mobilitazione dell’opinione pubblica e delle più alte istituzioni a favore della salvaguardia del 1° Centro Meteorologico Regionale di Milano Linate, dal 1934 il più quotato ente pubblico di meteorologia del Nord Italia

MILANO, 18 MAGGIO 2017 – Regione Lombardia intervenga al più presto per chiedere al Governo di scongiurare la chiusura del Centro meteorologico regionale con sede presso l'aeroporto di Linate. ? questo il contenuto della mozione urgente che verrà depositata presso il Consiglio regionale della Lombardia, a seguito della visita effettuata questa mattina presso il Centro meteorologico da parte della Commissione regionale Ambiente. Ad annunciarlo sono Antonio Saggese e Carolina Toia, consiglieri regionali del gruppo consiliare “Maroni Presidente”.
«Il Centro di Linate – spiega Saggese è stato istituito nel 1934 e rappresenta un'eccellenza per il territorio lombardo e un polo di riferimento meteo per l'intero bacino dell'Italia settentrionale. Nell'ambito di una riorganizzazione dei servizi, tale centro e anche coloro che attualmente vi operano saranno trasferiti a Ferrara, privando la nostra regione non solo di un centro all'avanguardia per la meteorologia, ma anche di un importante polo per la ricerca e la formazione aeronautica».
«Il Centro di Linate – prosegue Carolina Toiarappresenta un pezzo importante della storia della meteorologia e la sua chiusura per Milano e la Lombardia rappresenta una perdita incalcolabile anche in termini di servizi. Il Cmr di Linate, infatti, collabora anche con l'Arpa per il monitoraggio in quota dei parametri meteo indispensabili per la previsione degli inquinanti, con la Forestale, le università e anche con l'Autorità di bacino del Po per la prevenzione del rischio alluvionale, svolgendo quindi una funzione fondamentale di cui non possiamo privarci».
«Il tempo che abbiamo a disposizione per evitare la sua chiusura è poco ma – concludono i consiglieri –, riteniamo sia doveroso fare tutto il possibile affinché questo ente storico dal valore strategico possa continuare ad operare nel luogo dove nacque l'aviazione in Italia. Nei prossimi giorni depositeremo una mozione urgente per chiedere al Governatore Roberto Maroni e alla sua Giunta di intervenire presso il Governo centrale per chiedere che venga fatto un passo indietro».

Appello a tutti gli appassionati di meteorologia : «Firmate la petizione»

L’Associazione Culturale Centro Meteorologico Lombardo invita alla mobilitazione dell’opinione pubblica e delle più alte istituzioni a favore della salvaguardia del 1° Centro Meteorologico Regionale di Milano Linate, dal 1934 il più quotato ente pubblico di meteorologia del Nord Italia (http://www.meteoam.it/cmr):
«Il servizio meteorologico dell'Aeronautica Militare Italiana appartiene al cuore di ogni appassionato. Bernacca, Baroni, Caroselli... divulgatori di prestigioso spessore, menti luminose e libere, che hanno saputo trasmetterci con genuina semplicità il loro sincero amore per questa Scienza. La recente riorganizzazione dei comparti del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare ne prevede di fatto lo smantellamento: assurdo ma vero, la Regione Lombardia sta per rinunciare a un ente storico dal valore strategico, che ha sede proprio nel luogo dove nacque l'aviazione in Italia. Si tratta di un patrimonio unico nel suo genere, perché – oltre a svolgere ruoli di competenza militare e di assistenza al volo – opera attivamente in svariati settori civili: dalla sicurezza in territorio alpino alla salute (misura della dispersione degli inquinanti tramite radiosonda), dalla ricerca alla formazione didattica in ambito universitario (quel poco che rimane in Italia).
Riteniamo che la chiusura del 1° CMR di Milano Linate rappresenti una perdita incalcolabile, tanto per noi appassionati (si pensi all’insostituibile radiosondaggio atmosferico LIML-16080, si interrompe una serie storica di decenni!) quanto – e soprattutto – per la società civile, sempre più impoverita di realtà nazionali gestite con orgoglio da personale di rara passione e dedizione, qualità eccellenti che da sempre il mondo intero ci invidia. Abbiamo lanciato una PETIZIONE affinché i cittadini – lombardi e non – possano informarsi ed eventualmente aderire esprimendo la propria opinione a riguardo, consapevoli delle numerose attività che questa imprudente decisione rischia di interrompere o comunque compromettere: Firma qui.
L’associazione CML ringrazia anticipatamente tutti coloro che risponderanno positivamente al presente appello e che si prodigheranno per consentirne massima diffusione. Al di là delle politiche strettamente organizzative – in merito alle quali lo stesso personale coinvolto non ha tuttavia ricevuto spiegazioni convincenti – è in gioco una questione d’interesse collettivo. Auspichiamo che le istituzioni rivalutino con la necessaria prudenza l’ennesima dismissione di una realtà consolidata in decenni di sacrifici, cercando di preservarne quanto più possibile la ricchezza in termini di valore storico, potenziale operativo e capitale umano».