È costituito da otto padiglioni riservati ai cani, composti da 128 gabbie che possono accogliere circa 300 animali e da un padiglione che funge da gattile. La nostra redazione ha contattato uno dei volontari, Paolo, che ci ha spiegato come la maggior parte dei cani arrivino al canile portati da un organo specializzato della Polizia: «Molti animali vengono sequestrati dalla Polizia veterinaria e prima di arrivare qui passano dall’Asl (situata accanto alla struttura) dove vengono controllati, puliti, vaccinati e preparati per essere adottati».

Sono tantissimi, quasi 600, i volontari che lavorano presso il parco-canile; inoltre, una ventina di volontari VR (1-2 per ogni padiglione) più esperti e competenti può anche portare fuori dalla struttura gli ospiti a quattro zampe e accudire i cani “da bollino rosso”. A ogni animale, infatti, è assegnato un colore a seconda della pericolosità: quelli con il bollino verde possono essere controllati da tutti, quelli con il bollino giallo possono essere accuditi anche dai volontari semplici, ma è necessaria un’autorizzazione, e infine quelli con il bollino rosso, ai quali si possono dedicare solamente i VR. Queste persone lavorano sette giorni su sette e il loro aiuto e la loro passione sono fondamentali per portare avanti l’attività e per donare serenità e affetto agli animali durante la loro, si spera, provvisoria permanenza. Immerso nel verde, in un’atmosfera molto bucolica, il parco-canile offre a tutti quelli che vogliono aiutare e adottare un animale una vastissima possibilità di scelta. Sono presenti tutte le razze di cani (i rottweiler sono i più apprezzati), di tutte le età e taglie: ogni giorno, infatti, moltissime famiglie con bambini visitano il canile per cercare il giusto animale, cane o gatto che sia, che non aspetta altro che donare amore incondizionato ai loro nuovi padroni.

Daniele Buonamici