Le mani della mafia anche sui cantieri della metropolitana milanese

Fermate 9 aziende impegnate in alcuni lavori per la M4 e la M5, principalmente in subappalti per movimento terra e trasporto di materiali

Cantieri della M4 in zona Forlanini

Cantieri della M4 in zona Forlanini Le mani della mafia anche sulla metropolitana milanese

Le mano, o meglio, i “tentacoli” della malavita organizzata hanno cercato di avvinghiare anche i cantieri aperti per la metropolitana milanese. Nello specifico, tra il 2013 e il 2014, il Prefetto di Milano ha interdetto almeno 4 aziende in odore di mafia impegnate nei cantieri per la realizzazione della M4, attive nella tratta in cui i lavori sono già iniziati, cioè fra Linate e Forlanini, e 5 in quelli per il completamento della linea 5, di cui è in corso la realizzazione della seconda tratta. I dati sono emersi nell’ambito della recente presentazione del rapporto Ecomafie 2014 di Legambiente, che ha evidenziato come l’interessamento delle cosche malavitose ai lavori per la metropolitana milanese sia di fatto una novità. Si tratta principalmente di imprese aggiudicatesi alcuni subappalti relativi ai settori di movimento terra e trasporto di materiali, cui sono stati immediatamente revocati i permessi di lavoro. Tali provvedimenti sono maturati nell’ambito delle indagini sulle infiltrazioni mafiose all’interno delle opere connesse a Expo 2015, che fino ad ora hanno totalizzato ben 68 interdittive, la maggior parte delle quali hanno caratterizzato i cantieri per la realizzazione della Tem (26 provvedimenti). «Il fatto che siano arrivate le interdittive — ha commentato l’assessore milanese ai Trasporti, Pierfrancesco Maran — dimostra che c’è una capacità d’intervento e questa è una garanzia. Quelle segnalate sono tutte situazioni di aziende che avevano interventi minimi e che in nessun caso hanno comportato ritardi». 
Redazione Web