Lotta allo spaccio in Rogoredo-Santa Giulia: al via il pattugliamento notturno della polizia Locale

Il Comune di Milano dispone il monitoraggio costante per tutta la notte dell’area, spesso teatro di fenomeni legati alla vendita di stupefacenti, in aggiunta al pattugliamento diurno

Il provvedimento in risposta ad una provocazione dei residenti

Palazzo Marino dichiara guerra allo spaccio di stupefacenti nella zona di Rogoredo-Santa Giulia, che verrà messa letteralmente sotto la lente d’ingrandimento per reprimere e prevenire ogni episodio criminale. Alla luce della complessità della situazione del quartiere ed a garanzia della sicurezza dei cittadini, da mercoledì 19 ottobre in tutta l'area prenderà avvio un servizio di pattugliamento costante e continuo per tutta la notte, in aggiunta al servizio diurno già garantito dalla polizia Locale presso i giardini di via Rogoredo. Lo ha annunciato Carmela Rozza, assessore milanese alla Sicurezza, che ha affermato: «Oggi ho voluto fare un sopralluogo - spiega l'assessore - insieme alla Polizia Locale, ai carabinieri e al sindaco di San Donato, su tutta l'area di Rogoredo e Santa Giulia. Abbiamo verificato come Ferrovie dello Stato e Autostrade per l’Italia abbiano portato a termine buona parte dei disboscamenti e delle pulizie nelle aree di loro proprietà, così come deciso in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza. Resta ancora una zona boschiva della quale sarà però necessario accertare la proprietà». Rozza ha poi fatto sapere che l’impegno da parte del Comune per fermare lo spaccio di droga nella zona sarà costante. «Non sarà un lavoro veloce e la situazione non si risolverà in poco tempo – ha aggiunto l’assessore - , perché abbiamo di fronte uno superficie enorme e un’area ferroviaria assolutamente permeabile, impossibile da chiudere. Faremo anche accertamenti sui numerosi palazzi abbandonati e incontreremo nuovamente tutti i soggetti coinvolti per affrontare in maniera sistematica e organica il tema della sicurezza a Rogoredo e Santa Giulia, coinvolgendo anche il presidente di Municipio». Il provvedimento del Comune giunge in risposta alla provocazione lanciata da un gruppo di residenti, che hanno tappezzato le strade del quartiere con ironici volantini che dipingono Rogoredo come "Il megastore della droga più grande della Lombardia".
Redazione Web
Uno dei manifesti affissi dalla popolazione esasperata

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