Milano, aggressione mortale in zona Corvetto

Una lite tra quattro nordafricani in strada termina con l'accoltellamento di uno di loro, inutile la corsa in ospedale

Milano, piazzale Ferrara, sono da poco passate le 22 e un uomo nordafricano di 38 anni entra sanguinante e morente in un bar. I testimoni raccontano di una brutale aggressione dopo una lite furiosa tra quattro stranieri, originari del maghreb. Tutto ebbe inizio con delle urla per strada, che si sono trasformate in pugni, poi qualcuno estrae un coltello, che ha colpito più volte il petto della vittima. Dopo l’aggressione, i tre sono fuggiti, e l’uomo ferito è entrato barcollando in un bar nelle vicinanze, chiedendo aiuto, e uno dei presenti ha chiamato immediatamente il 118. L’ambulanza lo ha trasportato al Policlinico, ma la corsa è stata inutile: l’uomo è deceduto poco dopo l’arrivo. Non è ancora chiara la nazionalità della vittima e la squadra mobile di Milano sta investigando per individuare un indirizzo e qualche informazione dalle quali far partire le indagini. Sono in corso inoltre i contatti con il consolato per avere conferme sui dati anagrafici. Forse l’uomo non sarebbe algerino come inizialmente si pensava, ma marocchino, e uno dei suoi alias sarebbe un nome con il quale in passato, era stato schedato e denunciato per spaccio. Prefetto e Sindaco hanno più volte parlato di Milano come una città sicura, ma i dati vanno contro la loro visione. Avvengono risse almeno 3 volte a settimana, che spesso terminano con feriti e una volta ogni 15 giorni con un aggressione mortale, l’ultima delle quali proprio due giorni fa, in zona Corvetto. «La Milano multietnica di Pisapia è al collasso – ha dichiarato Riccardo De Corato, Vice Presidente del Consiglio Comunale di Milano - anche la zona di viale Padova è alle prese con violenze e aggressioni. Ora serve un giro di vite per fermare guerre fra bande e regolamenti di conti. L'amministrazione comunale - continua - ha abbassato troppo la guardia sul versante della sicurezza e del presidio sul territorio e questi sono i risultati. L’emergenza criminalità richiede un dispiegamento immediato dei militari a supporto delle forze dell'ordine come accadeva in passato, durante gli anni del centrodestra».