Milano: imputato africano si sente male in Tribunale, aula evacuata per il timore di Ebola

L’uomo è stato ricoverato all’ospedale Sacco, dove però è stato escluso il contagio dal micidiale virus

Il Tribunale di Milano

Il Tribunale di Milano Fobia Ebola anche nelle aule di giustizia

L’ansia per il virus Ebola, che a tratti sta degenerando in vera e propria fobia, è giunta persino presso il Tribunale di Milano. Nel pomeriggio di lunedì 13 ottobre, infatti, il malore accusato da un paziente africano ha spinto il Giudice a evacuare l’aula e dichiararla inagibile. L’uomo, un ghanese da anni residente in Italia e senza fissa dimora, era imputato in un processo per direttissima con l’accusa di furto di rame. Mentre si trovava all’interno della gabbia riservata ai detenuti, l’africano ha iniziato a tossire sangue, scatenando il panico generale. Il Giudice ha invitato tutti i presenti ad abbandonare immediatamente l’aula, il cui accesso è stato poi interdetto per mezzo di un cartello affisso alla porta d’ingresso. Il ghanese è stato quindi trasportato d’urgenza presso l’ospedale Sacco che, assieme al nosocomio Spallanzani di Roma, rappresenta il principale presidio italiano nel fronteggiare l’emergenza legata al terribile virus. Le analisi mediche cui il paziente è stato sottoposto hanno fortunatamente permesso di escludere il contagio del virus Ebola, sebbene siano tutt’ora in corso verifiche per appurare la reale entità della malattia contratta dall’uomo. A questo punto è probabile che, finché le indagini mediche non saranno completate, l’aula del Tribunale milanese rimarrà chiusa.
Redazione Web