Milano: sospesi da scuola, la devastano per rappresaglia

Protagonisti due studenti di 17 e 18 anni, che sono stati denunciati per danneggiamento.

La confessione davanti ai carabinieri

Due studenti milanesi sono stati denunciati a piede libero per danneggiamento dopo essersi resi protagonisti di un raid vandalico in piena regola ai danni della loro scuola, l’istituto professionale Oriani-Mazzini di via Pisa, zona Bisceglie, a Milano. I giovani, un italiano e un italo-egiziano di 17 e 18 anni, nella notte tra il 6 e il 7 aprile scorso si erano introdotti furtivamente nel plesso scolastico ed avevano dato il via ad una devastazione in piena regola. Non solo, infatti, avevano rovesciato tutti i bidoni della spazzatura che avevano trovato, ma altresì avevano svuotato gli estintori, rotto le vetrate di alcune finestre e porte, e avevano lanciato vernice sulle pareti. Una volta scoperto il disastro, la dirigenza scolastica aveva subito segnalato l’accaduto ai carabinieri della compagnia di Porta Magenta, che avevano dato avvio alle indagini tese a risalire ai responsabili dell’accaduto. Al termine di circa un mese di indagini, dopo aver raccolto quelli che sono stati definiti “chiari indizi di colpevolezza”, nella serata di giovedì 5 maggio i militari sono riusciti a individuare gli autori del raid vandalico, cioè il 17enne e il 18enne, entrambi studenti del medesimo istituto. Davanti ai carabinieri i giovani hanno ammesso le loro responsabilità, spiegando di aver agito per vendetta. Nelle giornate precedenti il loro gesto, infatti, entrambi erano stati sospesi per 15 giorni dalle lezioni per aver insultato i professori e per aver turbato il regolare svolgimento delle lezioni. Da qui il desiderio di vendicarsi, sfociato nella devastazione portata ai locali della scuola.
Redazione Web