Molestie a una 13enne: si è costituito a Milano “il maniaco dell’ascensore”

L’uomo, un barista italiano 40enne, era già stato condannato per ben 20 violenze commesse a Genova nel 2004. Dopo 8 anni di carcere, è tornato libero nel 2014

«Pensavo di esserne uscito, ora voglio essere curato»

La Squadra Mobile di Milano ha arrestato E.B., barman genovese 40enne, accusato di aver molestato una 13enne nell’androne di un palazzo in zona Gambara, periferia Ovest di Milano, nel pomeriggio di mercoledì 27 settembre. L’uomo era già stato condannato per 20 violenze commesse dal 2004 in poi a Genova in vari punti della città, tanto da arrivare a guadagnarsi il soprannome di “maniaco dell’ascensore”. A Milano come a Genova, infatti, il 40enne usava sempre la stessa tecnica, mirando a ragazzine tra i 12 e i 15 anni. Dopo averle seguite fin nell’androne delle loro case e nell’ascensore, le minacciava e le palpeggiava, spesso costringendole ad avere un rapporto. Mercoledì pomeriggio la vittima è stata aggredita mentre rientrava nella casa dove abita con la famiglia, l’aggressione è avvenuta nell’ascensore ed è durata pochi minuti. Soccorsa e portata presso la clinica Mangiagalli, la giovanissima ha raccontato tutto alla Polizia, che ha dato avvio alle indagini destinando alla caccia del molestatore ben 150 agenti. Alla fine, però, l’uomo ha deciso di costituirsi. E.B., barman per aziende di catering, per le precedenti violenze era stato condannato in primo grado a 14 anni e 8 mesi di reclusione per violenza sessuale e tentata violenza sessuale, violenza privata, lesioni e atti osceni in luogo pubblico. La pena era stata poi ridotta a 12 anni dalla Corte d'Appello e alla fine, tra indulto e liberazione anticipata, ha scontato 8 anni di carcere ed è uscito nel 2014. «Pensavo di esserne uscito – ha dichiarato l’uomo agli inquirenti -, di essere guarito, avevo una vita normale e una fidanzata, volevo sposarmi, ma ci sono ricaduto e voglio essere curato».
Redazione Web