Morta dopo una liposuzione eseguita a Milano: medico indagato per omicidio colposo

La donna, una 36enne romena, si era subito sentita male dopo l’intervento, avvenuto lo scorso luglio. Sottoposta a vari interventi chirurgici, è deceduta in un ricovero in provincia di Brescia

Operazione eseguita in un centro di chirurgia plastica privato

La procura di Milano ha avviato un’indagine nei confronti del medico che effettuò l’intervento di liposuzione ad una donna morta nel Bresciano per presunte complicazioni legate all’operazione. Il chirurgo, M.C. di 31 anni, è ora accusato di omicidio colposo. Nel pomeriggio di giovedì 12 aprile i carabinieri dei Nas hanno condotto una perquisizione presso il centro di chirurgia plastica ed estetica di via Podgora, a due passi dal Tribunale, dove era stata eseguita l’asportazione del tessuto adiposo. La vittima, la 36enne di origini rumene A.M.C, era stata operata il 5 luglio scorso. Secondo quanto raccontato dal compagno della donna, che ha presentato la denuncia, già poche dopo le dimissioni la 36enne aveva cominciato a sentirsi male. Rientrata in Romania in condizioni gravissime, era stata ricoverata nel reparto rianimazione di un ospedale di Bucarest, dove era stata sottoposta a diverse operazioni d’urgenza. La sua situazione, tuttavia, non è mai migliorata, al punto di decider di fare ritorno in Italia per farsi assistere in un istituto di Brescia specializzato nella cura della fascite necrotizzante, patologia insorta nel frattempo. Da qui A.M.C è stata poi trasferita in condizioni disperate all’hospice dell’ospedale di Orzinuovi, dove è deceduta dopo 9 mesi di sofferenze. Il pm Luisa Baima Bollone e il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano, che coordinano l’indagine, hanno già richiesto l’esecuzione dell’autopsia: l’esame dovrà appurare le effettive cause del decesso e, in particolare, se nell’intervento chirurgico siano state seguite tutte le prescrizioni igienico sanitarie.
Redazione Web

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