Nizza, sono tutti morti i quattro lombardi dispersi

La paura è divenuta certezza con la chiamata della Farnesina: sono morti i coniugi di Voghera Gianna Muset e Angelo D’Agostino, che si trovavano sul lungomare insieme a Mario Casati e Graziella Ascoli di Milano

Nizza, i fiori lasciati sul luogo della strage (laPresse)

Nizza, i fiori lasciati sul luogo della strage (laPresse)

La ricerca negli ospedali e una lunga attesa, poi la conferma

L’attesa di notizie ha avuto un esito tragico: gli italiani dispersi a Nizza da giovedì scorso sono tutti morti. La comunicazione drammatica è giunta nella notte tra lunedì e martedì dalla Farnesina. Il bilancio dell’attentato sul lungomare della città francese ha superato la soglia degli 80 morti, e tra di loro figurano anche i quattro lombardi, il cui destino è rimasto in dubbio fino ad oggi. Si tratta di una comitiva di amici, che si era recata a Nizza ad assistere allo spettacolo dei fuochi d’artificio, per festeggiare il pensionamento di uno di loro. La coppia di coniugi di Voghera, Gianna Muset e Angelo D’Agostino si trovava insieme a Mario Casati e Graziella Ascoli (di Milano) sul lungomare il 14 luglio. Per giorni le rispettive famiglie si sono messe alla loro ricerca negli ospedali senza successo, e il sospetto è divenuto certezza con la chiamata della Farnesina. La lunga tempistica per il riconoscimento è da ricondurre alle procedure adottate in Francia, dove prima di comunicare qualsiasi notizia e passare al riconoscimento, si devono portare a termine gli esami del dna. Tra le vittime della strage vi è inoltre un italo-americano, Nicolas Leslie. Ventenne, sua madre è della Brianza, ma era residente in California, e si trovava in Europa per un progetto di studio.