Una carpa viva nel lavandino, biciclette e biancheria sporca: chiuso un bar a Milano

La scoperta nell’ambito di un’operazione di controllo rivolta alle attività commerciali

La carpa ritrovata a sguazzare nel lavandino

La carpa ritrovata a sguazzare nel lavandino

Il locale, già sottoposto a chiusura a settembre, è gestito da cittadini cinesi

Gli agenti del Commissariato Quarto Oggiaro a Milano si sono trovati di fronte a una scoperta a dir poco inaspettata quando, nella giornata di martedì 12 gennaio, hanno varcato la soglia di un bar di viale Espinasse gestito da cittadini cinesi. I poliziotti, in collaborazione con il personale dell’Asl, erano impegnati in un’operazione di controllo rivolta alle attività commerciali, che ha portato all’identificazione di 111 persone e all'elevazione di sette sanzioni per violazioni amministrative a carico di altrettanti locali. Tra questi figurava anche il bar in questione, presso il quale gli agenti hanno riscontrato condizioni igienico-sanitarie a dir poco pessime. Nella sala principale dove venivano accolti i clienti, infatti, erano parcheggiati uno scooter e due biciclette, assieme a pile di biancheria sporca ammassata accanto al bancone. In cucina, invece, all'interno di una delle vasche del lavandino, è stata operata la scoperta più singolare, cioè una carpa viva che sguazzava tra piatti e stoviglie. Inoltre il personale era privo dell'abbigliamento da lavoro e all'interno dei frigoriferi vi erano alimenti mal conservati. Alla luce di tutto ciò gli agenti hanno avviato le pratiche per la chiusura dell’esercizio commerciale e la sospensione della licenza. Per il bar si tratta di fatto della seconda serrata obbligatoria nel giro di pochi mesi poiché, già lo scorso settembre, le saracinesche erano state fatte chiudere per via delle cattive frequentazioni. 
Redazione Web