Pandino: fermati dai carabinieri prima di commettere un furto, tre pregiudicati litigano lanciandosi delle biciclette rubate

Erano le 18.40 di giovedì 14 marzo, quando l’attenzione di una pattuglia dei carabinieri di Pandino è stata attirata da un’Alfa Romeo 147 parcheggiata davanti a un bar di Trescore Cremasco.

La targa della vettura era infatti stata alterata con nastro adesivo nero (un 5 era diventato 6) e tale circostanza ha insospettito i militari, che ne hanno rintracciato gli occupanti. Si trattava del 42enne F.R., del 27enne A.S. e di sua sorella 28enne, tutti pregiudicati residenti nel bergamasco. A bordo del veicolo sono stati rinvenuti vari arnesi atti allo scasso e tutta l’attrezzatura necessaria per compiere effrazioni, motivo per cui i tre sono stati portati in caserma a Pandino. Dopo la verbalizzazione di tutte le denunce del caso, gli uomini e la donna hanno lasciato la caserma ma, pochi minuti dopo, i carabinieri hanno ricevuto la segnalazione di alcuni disordini lungo la strada per Agnadello. Giunti sul posto, i militari hanno rintracciato proprio i due fratelli e il 42enne i quali, subito dopo aver lasciato la caserma, avevano rubato tre biciclette. Dopo aver fatto solo poca strada, però, i tre avevano iniziato a litigare furiosamente, rinfacciandosi reciprocamente di essere stati scoperti dai carabinieri. Alle accuse precedenti si sono così aggiunte quelle per il furto delle biciclette e per il pericolo creato alla circolazione stradale. 

Redazione Web