Rettifica. Dolini, sindaco di Pandino: «Dream Café, abuso sanato e nessuno scontro in tribunale»

In riferimento all'articolo pubblicato su 7giorni online il 4 aprile 2013:
Gentile Direttore,
rispondo all’articolo pubblicato su 7giorni.info a firma Silvia Tozzi, dal fantasioso titolo: “Il Dream Café vince la causa contro l’Amministrazione”. L’articolo narra la vicenda di un esercente che nel 2011 aveva violato le norme urbanistiche chiudendo l’area antistante al suo locale senza averne l’autorizzazione.

Ricevuto l’avviso del procedimento a suo carico, l’esercente, aveva provveduto, nel febbraio 2012, a rimuovere la chiusura abusiva, facendo così venir meno l’abuso e consentendo di archiviare il caso. Lo stesso ha fatto la Procura, a cui i vigili avevano dapprima notificato l’abuso (è un obbligo di legge) e, successivamente, la sua rimozione. 

La giornalista descrive questi fatti in modo confuso ed impreciso, giungendo però alla singolare conclusione che il bar ha vinto una causa inesistente mentre il comune l’ha persa. Invece, come risulta evidente, non c’è stata nessuna causa anzi, la decisione della Procura di archiviare è stata casomai facilitata dal Comune di Pandino attraverso la segnalazione di avvenuta rimozione dell’abuso commesso. 

Insomma, un articolo insulso con una conclusione del tutto gratuita ed inventata, fatta apposta per mettere in evidenza il meta-messaggio: “poveri cittadini che devono difendersi da un comune rapace”. Questa non è informazione, e mi auguro che vorrete pubblicare queste righe a riparazione del torto che il Comune di Pandino ha ingiustamente subito.

 

Cordiali saluti

 

Donato Dolini

Sindaco di Pandino