Non si placa il botta e risposta tra i Comuni di Paullo e Tribiano in merito all’ipotizzato trasferimento in territorio tribianese della caserma dei carabinieri di Paullo. 

Alla luce della sopraggiunta inadeguatezza strutturale e delle numerose criticità dell’edificio, sito in piazza della Libertà da oltre mezzo secolo, nei mesi scorsi l’Amministrazione guidata dal sindaco Franco Lucente aveva avanzato la proposta di far “traslocare” i carabinieri a Tribiano. Per questo, il Comune aveva elaborato un progetto preliminare da 450mila euro, totalmente finanziati dal Comune, che prevedeva la riconversione ad hoc dell’ex Municipio, attualmente in disuso, onde poter ospitare adeguatamente i militari. Tale progetto era stato sottoposto all’attenzione dei vertici dell’Arma ed ai Ministeri della Difesa e dell’Interno che, allo stato attuale, devono ancora emettere il loro responso. 

Nelle scorse settimane, tuttavia, l’Amministrazione di Paullo ha “rilanciato”, onde scongiurare il trasferimento dei carabinieri, sottoponendo all’attenzione del Comando provinciale dell’Arma un proprio studio di fattibilità. Questo, redatto da consulenti del Comune, prevedrebbe la riqualificazione e l’ampliamento dell’attuale caserma, che andrebbe ad inglobare anche una porzione del Palazzo Comunale che verrebbe dismessa, per dotare l’edificio di una sala d’attesa più ampia. I lavori stimati ammonterebbero a una spesa pari a 650mila euro, la quasi totalità dei quali, precisano dal Comune di Paullo, sarebbero reperiti tramite la partecipazione ad un apposito bando nazionale. 

«Ora giochiamo la nostra carta – spiega il sindaco di Paullo, Federico Lorenzini - rispondendo così ai bisogni del territorio, che ci chiede di non far traslocare i carabinieri ad una posizione periferica». 

La risposta da Tribiano non si è fatta attendere. «Non è cambiato nulla – sostiene Franco Lucente -: questa è solo l’ennesima promessa. Non c’è nulla di concreto, l’unico vero progetto è il nostro».