Famiglia di truffatori in manette a Paullo

La mamma 68enne con i figli, un maschio e una femmina, sono stati sorpresi dai carabinieri e dalla polizia locale mentre tentavano di raggirare una 80enne

Per loro disposti i domiciliari

Si potrebbe dire che la truffa e il raggiro siano un “affare di famiglia” per una 68enne e i suoi due figli, una donna di 42 anni e un uomo di 35 residenti in provincia di Piacenza, arrestati a Paullo dopo aver tentato di derubare un’anziana sola in casa. I tre non sono nuovi ad azioni criminali di questo tipo, considerata la lunga sequela di precedenti penali alle loro spalle ma, in questo caso, il provvidenziale intervento di polizia Locale e carabinieri ha impedito loro di mietere un’altra vittima. Tutto è accaduto nei giorni scorsi quando, durante l’orario di uscita dalle scuole, mamma e figlia si sono introdotte in un condominio nella zona di via Vigorelli e si sono fatte aprire la porta da una pensionata ultraottantenne sola in casa, con l’intento di raggirarla e derubarla. Mentre le due donne entravano in azione, il figlio era rimasto all’esterno a bordo di un’auto per fare da “palo”. Il 35enne ha però commesso l’errore di posteggiare in uno spazio riservato ai disabili tra le vie Galilei e Primo Maggio, attirando così l’attenzione di una pattuglia della polizia Locale. Notata quell’auto in sosta priva del contrassegno riservato ai portatori di handicap, gli agenti si sono avvicinati per chiedere spiegazioni all’autista, che ha subito tradito un evidente stato di agitazione. La polizia locale ha quindi chiesto il supporto dei carabinieri e, una volta identificato il 35enne, sono emersi i suoi precedenti penali. A quel punto l’uomo non è più riuscito a mantenere la calma ed ha iniziato a chiamare la madre a gran voce, per avvisarla della presenza delle forze dell’ordine. Sentiti i richiami mamma e figlia sono uscite in tutta fretta dal condominio, ma ad aspettarle hanno trovato polizia e carabinieri, che le hanno facilmente bloccate e arrestate. Per madre e figli il giudice del tribunale di Lodi ha convalidato l’arresto e disposto i domiciliari.
Redazione Web