Ondata di furti a Paullo: i cittadini pensano alle ronde

Aumentano i casi di furto, spesso messi in atto all'ora di cena, e tra la preoccupazione dilagante i cittadini considerano l’idea della Lega di creare un gruppo di “volontari osservatori del territorio”

A Paullo i furti si susseguono, spesso non vanno in porto, ma aumentano le testimonianze di cittadini preoccupati da questa vera e propria ondata di razzie. Ultimamente i ladri entrano in azione all'ora di cena, e domenica a farne le spese è stato un appartamento di via Mazzini, svaligiato di gioielli e contanti. Poi è stata la volta di un altro appartamento al quarto piano di uno stabile, anch'esso ripulito da cima a fondo, con tanto di finestra distrutta. In alcuni casi però, i ladri sono stati messi in fuga poco dopo l’effrazione, non riuscendo a portare con sé oggetti di valore, ma quanto basta per diffondere ulteriore paura tra i paullesi. In questo clima ad “alta tensione”, i residenti ora fanno maggiormente caso alle persone che si aggirano nel proprio quartiere, come è accaduto lo scorso lunedì, quando dei cittadini hanno segnalato la presenza di un giovane “sospetto” con indosso una tuta, che sembrava scrutare i balconi mentre percorreva diverse vie, come se stesse effettuando un sopralluogo. Le testimonianze dei paullesi sono degli sfoghi, e ormai vivono nella preoccupazione ogni qualvolta siano costretti ad assentarsi da casa. Uno di loro, come ha riportato “Il Cittadino”, sottolinea come sia ormai un lontano ricordo quello di Paullo come “isola felice”: «Paullo sta diventando terra di nessuno. Non sono casi isolati, ultimamente stanno ripulendo case una dietro l’altra». Tra la preoccupazione dilagante, e il pensiero che la prossima volta potrebbe essere il proprio turno di vedersi svaligiata la casa, torna d’attualità l’idea delle ronde. Recente è la proposta della Lega di creare un gruppo di “volontari osservatori del territorio”, un’idea che ha trovato la ferma opposizione del sindaco Federico Lorenzini. Il Sindaco si è però dimostrato favorevole alla creazione di una rete di cittadini che svolgano semplicemente il compito di osservazione e segnalazione di situazioni “sospette” che potrebbero riportare la tranquillità in città, precisando di voler assolutamente evitare la creazione di un ulteriore gruppo “alternativo” di forze dell’ordine, che potrebbero perdere il senso della misura durante i giri di controllo.