Paullo: bimbo di 11 mesi colpito da meningite

Il piccolo, ricoverato all’ospedale di Vizzolo, aveva contratto la forma più grave, quella da meningococco. Paura anche a Zelo, dove il bimbo frequenta il nido, che è stato subito sottoposto alla profilassi di rito

Il bambino ora è fuori pericolo

Sono state ore di paura e angoscia per una famiglia italiana di Paullo, il cui figlioletto è stato colpito dalla forma di meningite più grave, quella da meningococco. L’allarme è scattato nei giorni scorsi quando il bimbo, che ha undici mesi, aveva la febbre alta e piangeva a dirotto. I genitori lo hanno quindi caricato in auto e sono partiti con urgenza alla volta del pronto soccorso dell’ospedale Predabissi di Vizzolo, dove il caso è stato immediatamente trasferito alla competenza del reparto di pediatria. I medici, considerate le condizioni cliniche del piccolo paziente, che aveva la febbre alta ormai da qualche ora, hanno subito sospettato si trattasse di meningite. Le successive analisi di laboratorio non hanno fatto altro che confermare ciò che i pediatri avevano ipotizzato dopo una prima diagnosi, isolando un meningococco di tipo B. La sepsi meningococcica rappresenta di fatto una delle forme più gravi di meningite che, se non trattata adeguatamente e con una certa urgenza, può anche avere conseguenza fatali. Una volta ottenuto il riscontro atteso dalle analisi di laboratorio, il personale medico ha immediatamente dato il via all’appropriato percorso di cura sul bimbo, le cui condizioni sono lentamente migliorate. Successivamente è scattato anche il protocollo sanitario previsto nei casi di malattie infettive, soprattutto se di entità seria come questa, che implica la somministrazione della profilassi antibiotica ai famigliari del paziente, al personale che se ne è preso cura e a tutti coloro che sono entrati in contatto con lui. Il protocollo è stato applicato anche presso l’asilo nido di Zelo Buon Persico frequentato dal piccolo, coinvolgendo sia il personale educativo che tutti i bambini, a cura degli operatori dell’ex Asl Milano 2, ora Agenzia per la tutela della salute (Ats) della Città Metropolitana.
Redazione Web