Sono fuggiti a tutta velocità dai carabinieri e alla fine, dopo una folle corsa che li ha visti violare ripetutamente il codice della strada, si sono schiantati contro il guard-rail. Protagonisti della pericolosa fuga, avvenuta nella notte tra martedì 15 e mercoledì 16 marzo, sono stati E.R. ed M.L., coetanei italiani di 25 anni, che i carabinieri di Paullo sospettano fossero spacciatori, sebbene purtroppo non sia stato possibile dimostrarlo. Tutto è cominciato all’altezza della strada di campagna che conduce verso la frazione paullese di Conterico. Qui, zona nota alle cronache per spaccio e prostituzione, una pattuglia ha notato la Clio con a bordo i due giovani, ferma e a fari spenti, così i militari hanno deciso di avvicinarsi per un controllo. Non appena il conducente ha notato la livrea dei carabinieri, però, è partito a tutta velocità sulla Paullese in direzione di Zelo, innescando così un inseguimento ad alta velocità con la “gazzella” sempre alle calcagna. I fuggitivi hanno superato contromano la rotonda di Zelo ed hanno proseguito verso l’Adda, mentre i carabinieri di Paullo sono stati raggiunti dai rinforzi provenienti da San Donato, Lodi e Cassano d’Adda. Nonostante cioò il conducente della Clio in fuga non si è dato per vinto ed ha puntato deciso verso Comazzo, imboccando la provinciale 201 che conduce a Truccazzano. Tuttavia la velocità raggiunta era tale che, improvvisamente, il conducente della vettura ha perso il controllo e si è schiantato contro il guard-rail, terminando così la sua fuga spericolata. A quel punto E.R. ed M.L., usciti indenni dall’impatto, non hanno potuto fare altro che arrendersi ai carabinieri. All’interno della Clio gli uomini dell’Arma non hanno trovato nulla di compromettente sebbene, durante la folle corsa da Paullo verso Truccazzano, gli occupanti della vettura siano stati visti a più riprese gettare dal finestrino delle strane bustine, che i carabinieri ritengono contenessero stupefacenti. Data l’impossibilità di recuperare gli involucri, però, i militari hanno potuto solo contestare al guidatore le numerose violazioni al Codice della Strada, procedendo alla sospensione per 6 mesi della patente e alla contestuale decurtazione di 35 punti.