Paullo: le acque della Muzza restituiscono un cadavere

Il corpo, in avanzato stato di decomposizione, è stato notato quasi casualmente da un pensionato che passava in bicicletta. Ancora da accertare l’identità del cadavere, le indagini dei carabinieri sono in corso

I vigili del fuoco durante le operazioni di recupero del corpo

I vigili del fuoco durante le operazioni di recupero del corpo

Tragico ritrovamento nel canale Muzza a Paullo, dalle cui acque è riaffiorato un cadavere in avanzato stato di decomposizione. L’allarme è stato lanciato attorno alle 12 di lunedì 10 settembre. A chiamare i soccorsi è stato un pensionato del posto che, in sella alla sua bicicletta, stava percorrendo il sentiero sterrato che lambisce il corso d’acqua. L’uomo ha infatti notato la sagoma di un corpo galleggiare nei pressi di una delle chiuse del canale, avvolto da rovi e sterpi. Sul posto si sono precipitati i sommozzatori dei vigili del fuoco accompagnati dai carabinieri e dal 118: i poveri resti sono stati riportati a riva con cautela, viste le condizioni in cui versavano. In base ad una prima analisi in loco, è stato appurato come il corpo senza vita appartenesse ad un maschio tra i 30 ed i 40 anni, ma per avere ulteriori dettagli gli inquirenti dovranno attendere gli esiti della necessaria autopsia. L’unica certezza è la lunga permanenza del corpo nelle acque del canale. Ancora una volta, quindi, la Muzza restituisce un cadavere, dopo il ritrovamento a giugno della 21enne melzese Sara Luciani, la cui sorte è ancora avvolta nel mistero.
Redazione Web

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