Dramma a Linate: il citofono è fuori uso, anziana esce per aprire ma cade e muore

Il tragico incidente negli stabili di proprietà del Pio Albergo Trivulzio. L’apparecchio non funzionava da mesi e pare che i residenti avessero già fatto diversi solleciti.

I parenti della donna sono intenzionati a sporgere denuncia

Tragico e al contempo assurdo il destino di G.V., una pensionata 82enne residente con il marito in via Pascoli a Linate, frazione di Peschiera Borromeo, negli stabili di proprietà del Pio Albergo Trivulzio. La donna, infatti, è deceduta a seguito di una violenta caduta sulle scale mentre si recava ad aprire il portone condominiale perché, dallo scorso mese di giugno, il citofono non funzionava. Proprio su questa circostanza i congiunti della donna hanno intenzione di vederci chiaro ed hanno già annunciato la volontà di sporgere denuncia ai carabinieri. Tutto è accaduto nella giornata di martedì 31 gennaio quando l’anziana è uscita di casa per far entrare una conoscente di cui attendeva la visita. Nello scendere i quattro scalini presenti nell’androne condominiale, però, l’82enne ha perso l’equilibrio ed è scivolata, andando a sbattere pesantemente il capo proprio contro il portone d’ingresso. Quando i residenti hanno udito il forte tonfo sono usciti dalle rispettive abitazioni ed hanno visto G.V. a terra. Immediato è scattato l’allarme al 118 che ha trasportato d’urgenza l’anziana presso il Policlinico di Milano. Tutti gli sforzi messi in campo per salvarla, però, si sono rivelati inutili, perché la gravità delle lesioni riportate non le ha lasciato scampo. Di fronte ad una morte così improvvisa e inconcepibile, il marito ed i famigliari dell’anziana hanno chiesto in maniera risoluta che venga fatta chiarezza, convinti che una tragedia di tale portata si sarebbe potuta evitare se il citofono fosse stato regolarmente in funzione. I condomini dello stabile, infatti, sostengono di aver a più riprese inviato sollecitazioni alla proprietà affinché venissero eseguite le necessarie opere di ripristino dell’apparecchiatura, senza che tuttavia nulla si muovesse. In effetti, due tecnici incaricati dei lavori di riparazione sono infine giunti in via Pascoli, ma solo nella giornata del 2 febbraio, quindi a tragedia già consumata. Ad ogni modo toccherà ora agli inquirenti il delicato compito di appurare se tra il decesso di G.V. e il malfunzionamento del citofono ci siano correlazioni e, in caso, individuare le eventuali responsabilità.
Redazione Web