Due anni senza Andrea: il ricordo della mamma e la sua battaglia per la vita

Due anni fa la tragica scomparsa del giovane Andrea De Nando, vittima di un incidente stradale

La ricorrenza è stata commemorata durante la santa messa celebrata nella chiesa di San Bovio martedì 29 gennaio. Elisabetta Cipollone racconta: «Abbiamo deciso di celebrare la messa nella chiesa di San Bovio perché Andrea era molto legato a questo posto. Per nove anni si è recato tutti i giorni a giocare a calcio nel campo di San Bovio e sono sicura che questa scelta gli avrebbe fatto molto piacere».
Elisabetta, con grande coraggio e forza d’animo, spiega che in questi due anni si è dedicata a tempo pieno alla raccolta fondi per la costruzione di cinque pozzi in Etiopia e alla sensibilizzazione dei giovani nelle scuole sul tema dell’omicidio stradale: «Nel mese di aprile partirò insieme a Raffaele Brattoli per inaugurare il quinto pozzo dedicato ad Andrea. Stiamo già lavorando per costruire il sesto, che desidero inaugurare insieme a Cristina, la mamma di un altro giovane ragazzo vittima della strada - spiega e prosegue Elisabetta -. Nel frattempo continuo a battermi affinché venga ufficialmente riconosciuto l’omicidio stradale e spero di trovare, dopo le prossime elezioni, qualcuno che promuova questa causa. La vita non ha colore politico quindi seguirò chiunque voglia sostenere la mia battaglia».
Dopo la tragica scomparsa di Andrea, l’Amministrazione comunale ha installato, in prossimità dell’incrocio in cui è avvenuto l'incidente, i rilevatori di velocità elettronica e sostituito le luci del semaforo con delle potenti luci a led. La mamma di Andrea commenta: «Nonostante questi interventi l’inciviltà regna sovrana e da casa mia, soprattutto durante la notte, continuo a sentire le auto passare a folle velocità. La morte di Andrea non ha ancora insegnato abbastanza».

Greta Montemaggi