Farmacie Comunali, Peschiera Riparte e Noi di Peschiera vogliono vederci chiaro sul giallo della “Valutazione fantasma”

Il segretario Generale non risponde e i due gruppi di minoranza depositano un interpellanza affinché l’Amministrazione riferisca sui fatti

Consiglio Comunale

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Una vicenda da chiarire

Le liste civiche di opposizione, Peschiera Riparte e Noi di Peschiera, il 16 novembre hanno depositato un interpellanza rivolta all'Amministrazione Comunale per dipanare le ombre sulla Valutazione economica  patrimoniale dell’Azienda Speciale Farmacie Comunali, approvata in Giunta il 20 Febbraio 2015 ma introvabile negli uffici comunali.  Relazione che nonostante l’esistenza confermata da più parti non era nelle disposizioni degli uffici competenti. L’incarico professionale affidato con un bando pubblico per un valore di 24.400 euro iva compresa, avrebbe dovuto valutare l’Azienda Speciale Farmacie comunali stabilendo il corrsipettivo in caso di alienazione o di affitto d’azienda.  Durante il Consiglio comunale del 30 luglio, il Presidente delle Farmacie Comunali dichiarò di averlo protocollato a fine Aprile, e l’Assessore alla partita Enrica Colombo, confermò di avere visionato quel documento e di voler predisporre entro settembre, una commissione ad hoc sull’argomento , di fatto mai convocata.
Il giorno 30 ottobre, la consigliera comunale Anna Baratella del gruppo di Peschiera Riparte eseguì un accesso agli atti per visionare la Valutazione economica in oggetto, e scoprì che gli uffici comunali competenti non avevano nella loro disponibilità il documento, tant’è che il funzionario preposto e tecnico competente  ha dovuto, il 6 novembre,  richiedere direttamente il documento alla Direttrice  Generale delle Farmacie Comunali, la quale ha, prontamente, fornito la Valutazione oggetto dell’Interpellanza. In quest’ultimo documento non erano però presenti i dati del Protocollo Generale.  Insomma un giallo in piena regola, del quale  il Segretario Generale Dottoressa  Paola Maria Xibilia non ha mai fornito spiegazione; sia nel Consiglio comunale del 11 novembre 2015 - nonostante le ripetute domande da parte dei Consiglieri comunali - ne tanto meno nelle varie richieste di spiegazioni, trasmesse via email dalle Consigliere Anna Baratella e Chiara Gatti, prima e dopo l’Assemblea cittadina di quel giorno.
Per i due gruppi consiliari questa vicenda va chiarita quanto prima, nell’Interpellanza chiedono di sapere: quali siano i riferimenti di protocollo, data e numero; quali verifiche sono state fatte per capire come mai il documento non fosse nella disponibilità del tecnico comunale; se sono emerse eventuali responsabilità; e quali azioni siano state intraprese per evitare il ripetersi di questi fatti. L’interpellanza è stata sottoscritta Anna Baratella, Chiara Gatti, Giancarlo Capriglia e dal presidente del Consiglio Antonella Parisotto.
Giulio Carnevale