Colpisce il marito con un coltello, a quanto pare non intenzionalmente, e lo riduce in fin di vita al culmine dell’ennesima lite coniugale. Nella serata di martedì 7 novembre il personale del 118 e gli agenti dell’Ufficio Prevenzione della Questura milanese sono dovuti intervenire con urgenza a Ponte Lambro, al confine con Peschiera. Qui, in un’abitazione al secondo piano di via Montecassino, i soccorsi hanno trovato la casa a soqquadro, una ragazzina adolescente e sua madre sporche di sangue e un uomo, un peruviano 52enne, riverso a terra. Quest’ultimo, che era stato raggiunto da una coltellata all’addome, è stato trasportato d’urgenza all’ospedale San Raffaele di Segrate, dove si trova tutt’ora ricoverato in gravissime condizioni. Gli agenti hanno quindi ascoltato il racconto delle due donne, mamma e figlia, ed hanno cominciato a ricostruite il quadro dell’accaduto. In base a quanto emerso, come poi confermato anche dai vicini di casa, tra i due coniugi intercorrevano spesso liti e battibecchi, anche particolarmente violenti. E martedì sera, per l’ennesima volta, moglie e marito hanno iniziato a discutere. In questo caso la donna accusava il consorte 52enne di sperperare il denaro per acquistare alcolici. A quel punto il peruviano, secondo quanto riferito dalla donna, ha impugnato un coltello e si è fatto avanti minacciosamente: il ferimento sarebbe avvenuto fortuitamente, mentre la moglie cercava di difendersi dal coniuge. La figlia quindicenne della coppia, anche lei ritrovata sporca di sangue, non avrebbe tuttavia partecipato alla colluttazione. Sarà ora compito degli inquirenti appurare la veridicità della versione fornita e formulare eventuali capi d’imputazione, anche in relazione all’evolversi delle condizioni cliniche del 52enne.