Peschiera : 7 anni per acquisire il piano di risanamento acustico. Falletta: " C'è un disegno"

La relazione assegnata ad un professionista nel 2007, messa sotto accusa da Forza Italia e Movimento 5 stelle

Antonio Salvatore Falletta

Antonio Salvatore Falletta

Una storia incredibile quella accaduta nel Comune di Peschiera Borromeo. Un' interrogazione del Movimento cinque stelle svela, a prima vista quello che potrebbe sembrare un episodio di impantanamento burocratico, di malagestione amministrativa; difficile da credere. Inizialmente - denuncia l' esponente grillino - veniva pubblicato sul sito del comune un bando per un mandato professionale per la stesura del piano di risanamento acustico. Bando poi ritirato per - si legge nella risposta all'interrogazione, firmata dal Sindaco Luca Zambon -  per la ricezione del piano di zonizzazione e risanamento commissionato nel 2007.  Lo strumento, assegna valori minimi e massimi di emissioni sonore in decibel, nelle aree urbane, decidendo di fatto la tipologia urbanistica di destinazione che una determinata area deve avere; per esempio le scuole devono stare in un area con sorgenti acustiche sotto i 50 decibel. il piano du  commisionato dalla Amministrazione Tabacchi 7 anni fa, ed è stato depositato dall'architetto incaricato, all'indomani dell'insediamento della Giunta Zambon. All'analisi del Capogruppo di Forza Italia, Antonio Falletta le cose invece assumono un disegno preciso: 
'«È indecente - tuona Antonio Falletta dai banchi dell'opposizione durante il consiglio comunale del 9 settembre -  l'ente da un incarico a chi ha fatto il piano di zonizzazione acustica di Bellaria e poi elabora anche quello di Peschiera Borromeo. Ê incompatibile che sia lo stesso professionista a redigere i due piani. E che venga acquisito adesso. Stiamo assistendo ai primi atti da parte di una Amministrazione che non  tutela i cittadini. Basti pensare alla vicenda Bellaria dove la Giunta ha sollevato dall'incarico uno studio legale che ha di fatto, permesso a questo ente di vincere  contro il ricorso degli operatori sull'annullamento del PII di Bellaria, intentata avanti al T.A.R. (Tribunale amministrativo della Lombardia). Questo atto urbanistico
- conclude FFalletta - va nella stessa direzione e ognuno se prenderà le conseguenze . ''