Peschiera , al presidio dei residenti interviene il Sindaco: «Questa accoglienza non è dignitosa per i residenti e per i migranti»

L’arrivo dei 20 migranti scatena la protesta dei residenti, e dei cittadini di Peschiera e porterà a 63 il numero degli ospiti accolti nella frazione

Il Presidio in via Liberazione 23

Il Presidio in via Liberazione 23 Foto Angelino Gentile

La protesta dei residenti

Il sindaco e il vice sindaco di Peschiera  Borromeo, Caterina Molinari e Marco Righini, nella mattinata di domenica 30 ottobre,  sono intervenuti al presidio organizzato  dai residenti per protestare contro l’arrivo di 20 migranti annunciato dal Prefetto di Milano, nel complesso residenziale di Zeloforamagno in via Liberazione 23. Un centinaio i  cittadini partecipanti che hanno anche occupato simbolicamente  la strada e non sono mancati scambi di opinione dai toni accesi, ma tutto si è svolto senza incidenti. 
L'ambulanza giunta sul posto

L'ambulanza giunta sul posto

Una residente ha accusato un malore

Poco dopo la manifestazione una residente si è sentita male ed è stato condotta al pronto soccorso, in serata  è stata dimessa e tornata a casa,  solo un forte stress. La tensione era alta, i contenuti del comunicato stampa di venerdì e le dichiarazioni del Sindaco in consiglio Comunale il giorno prima non erano stati ben accolti dalle sette famiglie, che abitano in quelle palazzine. «Troppo accondiscendenti», raccontano alcuni condomini.
Il confronto fra i residenti e le autorità presenti

Il confronto fra i residenti e le autorità presenti Sulla sinistra, Caterina Molinari e Marco Righini

I cittadini chiedono garanzie per la sicurezza

I cittadini hanno chiesto garanzie per la loro sicurezza: «Non sappiamo chi siano e da dove vengano. Se fossero famiglie e bambini parliamone ma se sono uomini andiamo a dormire in hotel a spese del comune. Oppure dovete mettere una pattuglia di polizia locale fissa davanti al nostro complesso»,  hanno chiesto i residenti al Sindaco, nell’improvvisato confronto all’interno del cortile del condominio.

La lettera al Prefetto

Il Sindaco ha spiegato loro che sul piano Istituzionale sta facendo tutto il possibile, infatti  nella giornata di sabato 29 ottobre, ha scritto al Prefetto per un incontro urgente che si svolgerà lunedì 31 ottobre. I contenuti della lettera raccolgono le perplessità dei residenti. «Inserire 20 migranti un una delle due palazzine dove alloggiano solo 7 persone in un appartamento di soli 175 metri quadri,  non sia dignitoso per  i residenti e per i migranti stessi».  Poi il  Sindaco ha manifestato al Prefetto le sue perplessità in materia di sicurezza: «Nonostante la mia posizione contraria  rimanendo per lei valida, l’ipotesi dell’insediamento dei 300 migranti nell’area demaniale, la tensione in città è elevata, ed è prevedibile che alcuni gruppi di cittadini, sull’onda dei fatti di cronaca occorsi negli ultimi giorni possano organizzarsi in proteste  o sit-in. Non sono nella situazione – ribadisce con fermezza nella lettera -  di poter garantire, con le forze di polizia locale e il supporto del Corpo dei Carabinieri, la sicurezza».   Infine nella missiva inviata in Prefettura Caterina Molinari ha chiesto di ripensare alla scelta di collocazione. 
Riccardo De Corato mentre rilascia un commento

Riccardo De Corato mentre rilascia un commento

Al Presidio erano presenti anche alcuni esponenti politici del territorio. Franco Lucente coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia ha dichiarato: «Quando le Istituzioni si sono messe di fianco ai cittadini, protestando per l’accoglienza imposta i Prefetti hanno cambiato idea e hanno rinunciato. Queste persone sono giustamente arrabbiate,  non basta portare la propria solidarietà» . Il Consigliere comunale di Peschiera,  Luigi Di Palma (Forza Italia) ha sostenuto  che questa decisione del Prefetto è insostenibile e ha annunciato una mozione in Consiglio Comunale sulla vicenda e la necessità di una delibera  consiliare unanime per ribadire no al Prefetto per questo genere di accoglienza.  Il Consigliere Regionale e capogruppo di Fratelli d’Italia Riccardo De Corato ha dichiarato: «Pensavamo di averne viste di tutti i colori, sul tema dell'accoglienza dei migranti a Milano, ma ogni giorno la realtà supera la fantasia. Ormai la Prefettura si sta adattando al ruolo di affittacamere per migranti, senza neppure curarsi- come chiediamo da mesi- di esaminare quanti di loro abbiano effettivo diritto d'asilo, a quanto pare meno del 20%, rimpatriando di conseguenza quanti sono a tutti gli effetti dei clandestini. È ora di dire BASTA,  la sola Lombardia ospita già il 13% dei migranti arrivati in Italia. I Prefetti – conclude l’ex sindaco di Milano - tornino a fare i Prefetti, non gli albergatori o gli agenti turistici».
Giulio Carnevale