Peschiera Borromeo, arrestato 29enne per furto di rame

In Italia aumentano i casi di furto di "oro rosso", e anche Peschiera Borromeo non rimane esente da questo fenomeno: più di una tonnellata di rame sotto sequestro

A soli quattro giorni dall'Operazione “Blue Amber” in Emilia Romagna, anche a Peschiera giunge il problema dei furti d Rame. Durante l’operazione messa a punto dagli Stati Membri dell’Unione Europea negli scorsi giorni, sono stati sequestrati 1.570 kg di rame in provincia di Piacenza, ma non si tratta di un caso isolato, bensì di un vero e proprio fenomeno criminale in espansione. Da Trapani a Torino, attraversando tutto lo stivale, i furti di rame sono sempre più all'ordine del giorno, e a compierli sono italiani. Il reato spesso colpisce le reti di trasporto, di comunicazione e di alimentazione energetica, causando notevoli disagi e i costi connessi alla sostituzione e riparazione dei danni causati spesso superano il valore del metallo rubato. Sono ormai molte le organizzazioni criminali implicate nel furto su larga scala di metalli. I criminali e i commercianti di rottami che acquistano cavi di rame rubati da linee ferroviarie, energetiche o telefoniche, grazie anche ad operazioni come “Blue Amber”, prendono però atto che questo tipo di criminalità transfrontaliera è seriamente contrastata, vedendo la compartecipazione di diverse Forze di Polizia a livello europeo. Anche le Forze dell’Ordine di Peschiera Borromeo hanno dato il proprio contributo per contrastare il furto di “oro rosso” nella Provincia Di Milano.
 A farne le spese è stato un cittadino italiano residente a Milano, colto in flagranza mentre si accingeva a caricare sul proprio veicolo dei cavi di rame, che aveva riposto in un capannone vuoto in via Mattei a Peschiera Borromeo. I cavi hanno destato subito l’attenzione di un carabiniere di San Donato Milanese fuori servizio, che ha prontamente segnalato l’accaduto a due agenti della polizia locale che si trovavano in zona. L’uomo proprietario del furgoncino, un 29enne disoccupato e senza precedenti, è stato subito fermato dalla squadra “Falchi” di Peschiera Borromeo. All'interno del veicolo sono stati rinvenuti cavi di rame per un totale di una tonnellata, insieme a svariati attrezzi da scasso. Anche all'interno del capannone, e al suo esterno, era presente molto “oro rosso”, una quantità che induce gli inquirenti a credere che non abbia agito da solo, anche se tuttora non sembrano essere stati fatti nomi di ulteriori persone implicate. L’uomo ora dovrà rispondere alle accuse di furto aggravato. In seguito ai numerosi casi di furto di rame che interessano tutta Italia serviranno misure preventive maggiormente efficienti, per non ritrovarsi ad esempio nelle condizioni attuali della Sicilia, dove molte gallerie lungo le autostrade (Siracusa-Catania, Palermo-Catania) sono rimaste al buio essendo state prese di mira dai ladri di “oro rosso”, con tutto il pericolo che ne consegue.