Peschiera Borromeo: Fratelli d’Italia denuncia il caro farmaci +73% : «Galeone si deve dimettere»

Nelle Farmacie comunali di Peschiera alcuni medicinali fra i più diffusi nella stagione invernale costano il 73% in più, con punte di oltre il 150%.

Gli scontrini a confronto

Gli scontrini a confronto

A denunciarlo è la sezione peschierese di Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale per bocca del Coordinatore cittadino Stefano Faita, che all’indomani delle polemiche legate al bando per l’incarico di 24.400 Euro per la valutazione delle Farmacie Comunali, dimostra, scontrini alla mano, la differenza di prezzo per l’acquisto di due farmaci fra i più diffusi nella stagione invernale. Il 26 novembre 2014 a distanza di pochi minuti presso il  Centro commerciale di Peschiera Borromea, sono stati eseguiti due acquisti di medicinali identici. Il primo presso la parafarmacia della centro e il secondo presso la Farmacia Comunale del centro. Ebbene, presso l’Azienda comunale lo scontrino è di Euro 11,80, presso la parafarmacia Euro 6,80. Una differenza di Euro 5 che secondo i militanti del partito di Giorgia Meloni è dovuto alla mancanza di una poltica atta all'introduzione di scontistiche sui farmaci da banco e dallo sperpero di denaro che la gestione del Presidente del CDA Marco Galeone ha perpetrato nel 2014. «Ci aspettiamo – dichiara Stefano Faita - che dopo questa vicenda il Presidente del CDA rassegni le sue dimissioni».  Sotto accusa l’affitto dei locali destinati agli uffici amministrativi, la cui scelta non è ricaduta su uno dei locali sfitti del Comune di Peschiera Borromeo ma bensì su un locale di un operatore privato; e la ristrutturazione della Farmacia di via Liberazione già effettuata 7 anni fa e di cui, sempre secondo il Coordinatore cittadino di FDI-AN  Stefano Faita, non ce ne era assolutamente bisogno.

La comunicazione di FDI-AN

La comunicazione di FDI-AN