Peschiera: carabiniere fuori servizio sventa la truffa dello specchietto

Il militare ha notato due nomadi scagliare alcuni oggetti contro la vettura di un malcapitato automobilista, per poi indurlo a credere di averli tamponati. Così ha bloccato loro la strada e allertato i colleghi

La coppia è accusata di truffa aggravata

I carabinieri della stazione di Peschiera Borromeo hanno tratto in arresto una coppia di nomadi di 39 e 40 anni, già noti alla giustizia, ritenuti responsabili di truffa aggravata. Nel pomeriggio di lunedì 4 settembre la coppia viaggiava a bordo della propria autovettura lungo la S.P. 14 “Rivoltana” quando il conducente, approfittando di un cambio di corsia effettuato da un’utilitaria condotta da un 28enne, ha scagliato alcuni piccoli oggetti contro la fiancata posteriore dell’altro veicolo. La scena non però è sfuggita a un carabiniere della stazione di Peschiera, il quale, libero dal servizio, stava percorrendo la stessa strada. Subito dopo la finta collisione, i truffatori hanno dapprima invitato la vittima ad accostare a bordo strada, lungo via per San Bovio, accusandolo di aver urtato il loro specchietto retrovisore. Quindi hanno fatto notare al ragazzo la presenza di alcuni segni sulla carrozzeria della propria auto, a riprova dell’avvenuto contatto tra le vetture. Per risolvere la questione i due complici hanno quindi chiesto la consegna immediata della somma di 100 euro quale risarcimento. Il 28enne ha quindi ingenuamente consegnato quanto richiesto dai truffatori, che si sono immediatamente allontanati convinti di aver messo a segno il colpo. La coppia è però stata subito bloccata dai carabinieri, giunti su indicazione del collega, che nel frattempo aveva provveduto a bloccare la via di fuga in entrambi i sensi di marcia, utilizzando sia la propria autovettura che un mezzo pesante fatto posizionare di traverso sulla sede stradale. Il maltolto è stato quindi restituito alla vittima. Sottoposti a processo per direttissima, il Giudice ha condannato i due rom alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, in attesa della definizione del procedimento penale. 
Redazione Web