Peschiera, Cinema Teatro de Sica, proiettore guasto, quasi un anno senza proiezioni: chi paga? |Video|

Mancato incasso al nuovo gestore, il Comune intenzionato a ripristinare il dispositivo, Chiodo: «L’Assessore Gatti non è in grado di svolgere il suo compito, non pensi di addebitare questa spesa ai cittadini..»

Teatro De Sica

Teatro De Sica Peschiera Borromeo

«Questi mesi di fermo per noi sono stati un mancato incasso»

Negli scorsi anni il cinema comunale di Peschiera Borromeo aveva abituato i cittadini di Peschiera Borromeo a proiezioni di prima visione a prezzi popolari. I film per tutta la famiglia della domenica, erano diventati un appuntamento fisso per chi trovava comodo assistere a pellicole in programmazione nei circuiti più blasonati, sotto casa. La struttura comunale, ubicata nell’area mercato della cittadina milanese, è dotata di un grande e ampio parcheggio libero, gli orari erano calibrati a misura famiglia e i prezzi erano popolari. Anche chi non aveva grandi possibilità economiche poteva permettersi le prime visioni.
Il vecchio gestore, l’Associazione Tutti all’opera che  ha avuto il merito di risollevare un polo culturale rimasto chiuso da tempo creando una scuola teatrale sul territorio apprezzata da centinaia di famiglie, non è riuscita ad aggiudicarsi il nuovo bando pubblico pubblicato il 4 di agosto 2017 e da quando è stato cacciato dalla struttura poco dopo una denuncia di allagamento lo schermo gigante del cinema si è spento. Il Presidente Antonio Ricchiuti ha voluto, far valere le proprie ragioni ricorrendo a Tribunale Amministrativo della Lombardia chiedendo l’annullamento dell’ammissione del concorrente “Oltre APS” nella gara di aggiudicazione del Cinema Teatro De Sica. Da quel giorno è iniziato un braccio di ferro con l’amministrazione Comunale, tanto che il Sindaco Molinari, all’indomani del pronunciamento del T.A.R. che respingeva le richieste di Tutti all’opera in una nota stampa del 31 Ottobre 2017, incolpava il vecchio gestore di aver dilatato i tempi di assegnazione definitiva con le azioni legali intraprese, ma non solo, accusava anche Tutti all’Opera di aver lasciato il Teatro in pessime condizioni non ottemperando ai doveri di manutenzione citati dalla convenzione. Puntualmente Antonio Ricchiuti sostenuto dalle famiglie degli alunni della sua scuola di teatro replicando al Sindaco Molinari ha respinto ogni addebito: «Non è assolutamente vero che abbiamo asciato il teatro all’incuria dichiarava Ricchiuti in un articolo pubblicato da 7giorni il 3 Novembre 2017 -; non è assolutamente vero che non abbiamo fatto manutenzione. Abbiamo sempre mantenuto il Cinema Teatro De Sica al meglio delle nostre forze e potenzialità, lo testimoniano le centinaia di email inviate agli uffici comunali competenti e i lavori svolti nella struttura».
Il nuovo gestore Oltre Aps che nel frattempo prese in carico la struttura comunale in seguito all’assegnazione (oggetto anche quella di un nuovo ricorso al T.A.R. di Tutti all’Opera) a metà del mese di dicembre inaugurò la stagione teatrale con non poche difficoltà. Dopo 4 mesi di chiusura i cittadini di Peschiera Borromeo vedevano riaperta la struttura. Oltre Aps ha apportato numerose migliorie alla struttura ma il proiettore digitale di proprietà comunale non funzionava più e il costo della riparazione giustamente aspetta al Comune di Peschiera Borromeo, poiché era una apparecchiatura oggetto della convenzione e il mancato funzionamento ha creato un danno ai nuovi gestori che sono impossibilitati ad inaugurare la stagione cinematografica.

Il comune di Peschiera  nei mesi scorsi diede mandato agli uffici comunali di avviare un indagine per venire a capo di chi avesse danneggiato il proiettore digitale acquistato dal Comune di Peschiera Borromeo, in funzione da dicembre 2015.  A oggi non conosciamo i risultati dell'indagine.
Nel frattempo è arrivata anche la sentenza del T.A.R. in seguito all’assegnazione della Gara, la Corte ha respinto le motivazioni dell’ Associazione Tutti all’Opera condannandola al pagamento delle spese.

Molti cittadini che non hanno seguito la vicenda, in queste ultime settimane si sono lamentati del fatto che il Cinema fosse ancora chiuso. L’Associazione di Promozione Sociale Oltre, ha così diffuso un comunicato stampa che chiariva le responsabilità per il mancato avvio della stagione cinematografica: «A causa del guasto alla strumentazione ricevuta in dotazione con la gestione del servizio l’Amministrazione ha ritenuto doveroso e urgente procedere al ripristino del proiettore, al fine di garantire la corretta esecuzione del contratto attraverso un intervento inteso come manutenzione straordinaria dell’impianto». La nota stampa continua annunciando come il comune avesse intrapreso gli atti amministrativi ncessari per riavviare la proiezione cinematografica: «ormai sospesa da diverso tempo a causa del sistema che consente la lettura dei film in distribuzione, rinvenuto non funzionante all’atto della nostra presa in carico».
A tal proposito Chiara Valli direttrice di Oltre Aps ha dichiarato: «Sappiamo bene quanto i cittadini di Peschiera Borromeo stiano aspettando con ansia l'inizio delle proiezioni al De Sica, noi stessi non vediamo l'ora di poter iniziare. Questi mesi di fermo per noi sono stati un mancato incasso ma l'impianto, così come l'abbiamo ereditato, non ci ha permesso di avviare le proiezioni».
Anche Antonio Ricchiuti  ha voluto precisare che quando hanno lasciato l’impianto il proiettore era perfettamente funzionante: «Riguardo alle dicerie sull'impianto digitale cinematografico sul conto dell'Associazione culturale Tutti all'...Opera che rappresento, dichiaro che, i fatti sono del tutto non veritieri. Infatti, nel verbale di consegna, non è stato assolutamente menzionato l'impianto digitale, pertanto si dava per non danneggiato-usurato e consegnato funzionante»
Giulio Carnevale

«La signora Gatti deve dirci se e quando il proiettore digitale si è rotto»

Sulla faccenda interviene il Consigliere comunale Massimo Chiodo, esponente del Gruppo misto «Il nuovo gestore afferma di averlo ereditato non funzionante, il vecchio gestore afferma di aver fatto un verbale di consegna con i funzionari comunali e il suoi legale e averlo consegnato in ordine. Siccome non ho motivo per ritenere che qualcuno dei due gestori stia dichiarando il falso il problema è semplice: fra il primo verbale di consegna della struttura e il secondo al nuovo gestore è passato un periodo di qualche mese, tutta la responsabilità di quello che è successo è colpa di una politica scellerata che sta conducendo l’Assessore Chiara Gatti. I due gestori si rimbalzano le responsabilità ma l’Amministrazione comunale non è stata in grado di mettere un punto fermo. La signora Gatti deve dirci se e quando il proiettore digitale si  è rotto e di chi  è la responsabilità, perché non si pensi di addebitare ai cittadini questa spesa per sua negligenza.  Se non è in grado di portare avanti il suo incarico - conclude Chiodo -  faccia uso del ministero delle dimissioni»

Guarda il Video con le dichiarazioni di Massimo Chiodo