Peschiera, confermato dal Prefetto, l’arrivo di 300 migranti a Bellaria; Parisotto «Vanno accolti. Al loro posto potremmo esserci noi» |Video|

L’Amministrazione tenta una mediazione, per creare un piano strutturato per una accoglienza diffusa con l’aiuto dei comuni vicini in primis Mediglia

Una tendopoli di immigranti

Una tendopoli di immigranti

«L’Amministrazione proverà a chiedere l’aiuto dei comuni confinanti, fra cui Mediglia»

Peschiera Borromeo - Il primo Consiglio comunale del nuovo corso amministrativo, si chiude con una notizia riportata dal Sindaco Caterina Molinari e dall’Assessore Antonella Parisotto destinata far discutere: il Prefetto ha deciso di realizzare una tendopoli nell’area dell’ex Aeronautica di Bellaria, per allocare 300 immigranti in attesa dell’iter che confermi o meno lo status di rifugiato. Giovedì 30 giugno, c’è stato un incontri fra il Prefetto di Milano, e una delegazione comunale composta dal Sindaco Caterina Molinari, dal Vice sindaco Marco Righini e dall’Assessore alle Politiche Sociali Antonella Parisotto. «Abbiamo spiegato al Prefetto la situazione – dichiara in Consiglio Comunale Caterina Molinari -  e la criticità di quell’area legate alla viabilità e all’inserimento in un contesto urbano. Il Prefetto era ovviamente a conoscenza del tutto. Abbiamo cercato di trovare le condizioni per scongiurare arrivo profughi, insostenibile per il comune dal punto di vista pratico e pensata in un modo non eticamente corretto nei confronti dei migranti». Il Sindaco  ha dichiarato di aver ottenuto la parola dal Prefetto a rinunciare a utilizzare quell’area per l’accoglienza “puntuale”, qualora l’Amministrazione Comunale sia in grado di  redigere un piano ben strutturato, anche per un’accoglienza di tipo “diffuso” su più comuni dell’area sud-est Milano. Della vicenda si sta occupando l’Assessore alla partita Antonella Parisotto, che sta mettendosi in rete con i comuni adiacenti. La quale ha fatto chiarezza sulle tipologie di accoglienza privata, mista, istituzionale, e sugli iter che seguono le diverse tipologie. Quello che si è capito che per la gestione di questo campo sarà redatto un bando aperto alle diverse forme di cooperazione. Un fiume di denaro pubblico quindi è pronto a riversarsi nelle casse di chi gestirà l’accoglienza e non è escluso che per garantire un accoglienza diffusa, auspicata dal Sindaco, anche il Comune possa scendere in campo in prima persona mettendosi in rete con cooperative sociali del settore e altri comuni. Molinari ha anche dichiarato che l’Amministrazione proverà a chiedere l’aiuto dei comuni confinanti e delle Amministrazioni che partecipano ai diversi piani di zona, fra cui Mediglia in quanto interessato per primo dall’arrivo di una eventuale tendopoli.  «Ci siamo messi all’opera – continua Molinari -  per costituire rapporti e collaborazioni con comuni limitrofi, affinché l’accoglienza sia ripartita non solo nel comune di Peschiera. Vogliamo costantemente aggiornare la città sull’evoluzione della situazione. C’è via d’uscita rispetto all’inizio quando non sembrava ci fossero possibilità di opporsi al Centro profughi nell’ex base aeronautica.  Eviteremo – conclude il Sindaco - che altri migranti in numero così alto vengano allocati nel nostro comune, per questo puntiamo all’accoglienza “diffusa”».

«Sono persone che hanno bisogno di essere accolte nel migliore dei modi»

«È importante muoversi – ribadisce l’Assessore alle politiche sociali Antonella Parisotto - per redigere un protocollo di intesa con il privato sociale o addirittura una rete di comuni possa partecipare al bando sociale che consenta di dividere gli immigranti in più comuni. Su una popolazione di 23mila abitanti, se anche dovessimo accogliere 30-40 persone, distribuite nelle frazioni in piccole appartamenti loro potranno integrarsi meglio. Già lo stiamo sperimentando con i 38 profughi in via Togliatti. Coinvolgendo la nostra rete associativa che è molto ricca e solidale possiamo riuscire a dare una risposta più inclusiva e accogliente a queste persone che non hanno scelto di andare via dal proprio paese, perché sono in vacanza, sono persone che hanno bisogno di essere accolte nel migliore dei modi perché al loro posto – si commuove l’Assessore - potremmo esserci noi. Dobbiamo riunirci il prima possibile per informare e chiedere a tutte le parti sociali, collaborazione nello svolgimento delle commissioni del  consiglio comunale, per non creare – conclude l’esponente di Peschiera Riparte - una situazione critica per il comune».

«Mediglia ha già risposto al Prefetto, non abbianmo stabili o aree disponibili»

Nel frattempo arriva il commento del Sindaco di Mediglia Paolo Bianchi: «Al momento non sono a conoscenza della situazione. Nei prossimi giorni incontrerò il sindaco di Peschiera Borromeo per la questione di Cascina Fornace. Essendo l’area dell’ex aeronautica sul territorio di Peschiera, al momento il problema migranti è un problema di Peschiera. Del resto io ho già risposto al Prefetto il 4 febbraio 2016 con lettera protocollata nella quale ho dichiarato che nel comune Mediglia non ci sono aree e stabili o edifici disponibili».

Giulio Carnevale

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3 commenti

Alessandro magnaghi :
Scusate, credo che realisticamente la soluzione dell'accoglienza diffusa sia l'unica possibile. Detto questo, ma avete presente l'attuale stato della frazione in cui si vorrebbe realizzare questo? Tra opere non finite, aree non realizzate, campi lasciati alla malora... È ora vorreste mettere questo? Considero inoltre il fatto che si sono ormai succedute diverse giunte, di schieramenti opposti, ma nessuno che sia stato capace di trovare una soluzione. Cordiali saluti | martedì 05 luglio 2016 12:00 Rispondi
Roberto Pezzoni :
Siamo alle solite . Si stracciano i vestiti e fanno i Superbuonisti , ma fanno poco o nulla per le famiglie ITALIANE peschieresi bisognose. ma certo, fa piu' clamore aiutare i cosiddetti immigrati . Siete vergognosi !! | venerdì 08 luglio 2016 12:00 Rispondi
Mario :
Ad entrambi i commentatori. Legittima ogni critica. Ma loro (cioè voi), cosa propongono? | mercoledì 13 luglio 2016 12:00 Rispondi