Peschiera: rogo in due ditte, si teme l'atto doloso

A prendere fuoco sono stati alcuni mezzi parcheggiati nel piazzale comune, oltre a bancali e pellet in legno. Danneggiata anche la facciata di un’azienda

Fortunatamente nessun intossicato

Si teme ci possa essere la mano di un piromane dietro lo spaventoso incendio che ha interessato due aziende di Canzo, frazione di Peschiera, nella notte tra mercoledì 20 e giovedì 21 aprile. Era circa mezzanotte quando le fiamme sono divampate in via Vespucci presso le ditte Termoclima, specializzata nella commercializzazione di stufe, e della Pellet Service, che opera invece nel settore dei pellet. A prendere fuoco nel piazzale comune alle due aziende sono stati dapprima un furgone, un’auto e un carrello, andati completamente distrutti dalle fiamme. Successivamente il rogo si è esteso anche ad alcuni bancali e pellet lasciati all’esterno ed ha distrutto una delle vetrine, danneggiando parzialmente anche la facciata di un capannone. Ad accorgersi dell’incendio sono stati i carabinieri peschieresi, la cui stazione sorge a poca distanza dalle due ditte, che dunque sono accorsi sul posto. Immediata è scattata la chiamata anche ai vigili del fuoco di Milano, che sono rapidamente giunti in loco con alcune autopompe dalle caserme di piazzale Cuoco e di via Messina. I pompieri hanno quindi proceduto a bloccare al traffico via Vespucci ed hanno dato il via alle operazioni di spegnimento, che si sono rivelate particolarmente complesse. Le fiamme sono state completamente domate solo dopo oltre due ore di lavoro. Fortunatamente, al momento dello scoppio del rogo, all’interno dei capannoni non vi era la presenza di addetti o operai, motivo per cui nessuno è rimasto intossicato. Ingenti sono però i danni causati dalle fiamme, sebbene ancora debbano essere quantificati. In attesa di ricevere la relazione tecnica dei vigili del fuoco, i carabinieri di Peschiera hanno avviato le indagini per risalire alle cause dell’incendio ed hanno già ascoltato i titolari delle aziende coinvolte. Al momento gli inquirenti non escludono alcuna pista, ma la velocità e le modalità con cui le fiamme sono divampate e si sono estese fanno temere che dietro a tutto possa esserci un atto doloso.
Redazione Web