Peschiera: Zambon perde un altro pezzo, ad abbandonare il gruppo del PD questa volta, il Presidente del Consiglio

Antonella Parisotto passa al Gruppo Misto; rimangono 7 i Consiglieri a sostegno di Luca Zambon, si preannuncia un estate caldissima

Antonella Parisotto

Antonella Parisotto

Peschiera Borromeo, 31 maggio 2015, Il Presidente del Consiglio comunale di Peschiera Borromeo Antonella Parisotto, rompe gli indugi e si schiera contro la politica del Sindaco Zambon, colpevole secondo lei, di «aver lasciato troppo spazio ai consulenti estranei dando loro un peso maggiore di quello che aveva il gruppo consigliare PD che, a giugno 2014, era la maggioranza assoluta e poteva garantire scelte autonome al primo cittadino». Per questo motivo l’autorevole esponente del Partito Democratico lascia il gruppo consiliare di maggioranza e entra nel gruppo misto. Un’altra bordata alla Giunta Zambon, perdere il Presidente del Consiglio è un fatto politico rilevante, tant’è che ora il Sindaco non ha più i numeri per governare: «Valuterò – scrive Parisotto in una nota stampa - in modo indipendente le delibere portate in consiglio, secondo quanto previsto dal programma che ho sostenuto e condiviso nella sua stesura, opponendomi a forzature e proposte che non abbiano seguito percorsi trasparenti e condivisi dove l'unico interesse sia il bene della città». Con Capriglia e Baratella già usciti nelle scorse settimane, la fronda interna al PD assume i toni del fallimento per Luca Zambon, anche perché i mal di pancia non sono finiti, ci sono altri tre Consiglieri del PD che avevano già manifestato  l’insofferenza allo strapotere degli ex di Not: Galimberti, Tadiello e il capogruppo Mazzola, che vogliono aspettare le nomine degli Assessori prima di prendere  di decidere se uscire o meno dal Gruppo del Partito Democratico. Parisotto ha aggiunto di aver chiesto ripetutamente più collegialità e condivisione degli ambiti strategici enunciati nel programma di governo, ma inutilmente: «Ho chiesto- dichiara il Presidente del Consiglio -  che cambiasse il metodo di lavoro con noi consiglieri, portando trasparenza e condivisione in sostituzione di decisioni elaborate altrove. Ho chiesto che le deleghe venissero ridistribuite, dando in particolare l'urbanistica ad una figura nuova che garantisse indipendenza e un modo di procedere trasparente. Ho chiesto che si ripartisse da zero a ragionare sui progetti urbanistici. Ai cittadini dico che valori come onestà, trasparenza e condivisione non sono per me negoziabili.  Ad oggi le uniche proposte misurabili da subito, fatte al Sindaco, cioè il reintegro dei 3 assessori  e la modifica della delega all'urbanistica sembrano – conclude Antonella Parisotto - essere irrealizzabili da parte sua». Intanto in città in molti aspettano la data del Consiglio Comunale urgente chiesto dalla minoranza, che si preannuncia caldissimo.
Giulio Carnevale