Maxi furto di metalli sventato presso l’ex cartiera Fabriano, sita lungo la Paullese al confine tra Peschiera e Mediglia, che ha portato all’arresto di 2 pregiudicati. Dopo il recente smaltimento di un’ingente quantità di rifiuti scaricati abusivamente e le frequenti operazioni antidroga dei carabinieri, lo stabilimento abbandonato è stato nuovamente teatro di episodi di illegalità. In questo caso, i carabinieri di San Donato e la polizia locale di Peschiera hanno tratto in arresto i connazionali romeni M.R.V. di 41anni e M.D. di 44, entrambi con diversi precedenti penali alle spalle, che si preparavano a portare via circa 90kg di materiale ferroso. La coppia è entrata in azione nella giornata di sabato 14 marzo e, contando di passare inosservata, ha scavalcato la recinzione della struttura dismessa, che sorge a ridosso dei campi. Una volta all’interno, M.R.V. e M.D. hanno iniziato a smontare tettoie, scaffalature e i macchinari superstiti, accumulando una ingente quantità di metalli da rivendere poi sul mercato nero. Nel mentre, però, un cittadino si era accorto di alcuni loschi figuri che si aggiravano nei pressi dell’ex cartiera, così ha deciso di riportare il fatto ai carabinieri. Chiesto il supporto della polizia locale, i militari hanno così predisposto un blitz e si sono fatti strada silenziosamente nei capannoni. In breve tempo le forze dell’ordine si sono imbattute nei 2 ladri, che sono stati bloccati e arrestati con l’accusa di furto aggravato in concorso. Si ipotizza che la banda fosse composta da almeno un’altra persona che avrebbe dovuto caricare il bottino su un furgone ma che, probabilmente accortasi dell’arrivo delle forze dell’ordine, si sia tenuta a debita distanza.