Sull’affaire Bellaria il PD si spacca, la delibera consiliare passa per un voto

Un assente, un astenuto e un contrario tengono in scacco la votazione

Le palazzine di Bellaria

Le palazzine di Bellaria

Con una astensione, un voto contrario ed un assente si consumano in consiglio comunale i malumori del PD rispetto alla delibera di revisione dell’annullamento parziale del PII di Bellaria.
Il capogruppo consigliare Moreno Mazzola, assente per motivi di lavoro, presenta all’assise consigliare il suo punto di vista attraverso una comunicazione letta dal Presidente Antonella Parisotto
«… questa delibera – scrive Mazzola - non modifica la 68, né la 52, non decide sulle monetizzazioni, non decide in merito alla costruzione della scuola materna e del parco e purtroppo non tiene conto delle opere di mitigazione richieste ma, bensì, apre un percorso, in attesa della sentenza del Consiglio di Stato, (prevista per il 10 marzo ndr). Non abbiamo in modo chiaro e inoppugnabile il parere degli Enti interessati e ne consegue l’opportunità di quanto inserito in delibera, dove è richiesto il parere degli enti e subordina le successive delibere a questi pareri». Mazzola poi, in un passaggio sembra allontanare le ombre palesate dall’opposizione, secondo cui il transito dei successivi provvedimenti dal consiglio comunale esautori i poteri della Giunta e le voci critiche di alcuni assessori, scrive infatti: «É richiesto che quanto discusso ed eventualmente concordato dal Sindaco e  Assessore all’urbanistica (che a oggi stanno in una sola persona) e dall’Assessore all’ambiente, sia poi discusso e approvato in Consiglio Comunale.  Questo non per deresponsabilizzare qualcuno ma per maggiormente responsabilizzare altri a fare le cose nel modo corretto. Vorrei inoltre sottolineare come il ruolo degli assessori Molinari, Righini e Perotti è estremamente positivo e trova ampio consenso nei consiglieri di maggioranza».
Infine, il capogruppo del Pd esprime duramente le sue perplessità sulla scelta del tecnico incaricato dall’amministrazione comunale di rivisitare i presupposti della delibera 68: «…il funzionario che dovrebbe esprimersi sulla legittimità degli atti, secondo il sottoscritto, viene a mancare del principio di terzietà. Infatti il funzionario scelto è lo stesso che durante l’Amministrazione Tabacchi ha seguito il PII firmando anche come responsabile unico del procedimento gli ultimi documenti, e da qui ne discende la mia domanda: come fa a esprimere un parere oggettivo una persona che deve decidere sugli atti fatti da un’Amministrazione rispetto ad un lavoro sviluppato da lui stesso? Ho fatto presente questo al Sindaco Luca Zambon e gli ho ricordato che è sua la responsabilità di questa scelta ».
Diversa la posizione del Consigliere Roberto Galimberti, nella dichiarazione di voto motiva la sua astensione, ritenendo sarebbe stato opportuno attendere anche l’imminente sentenza del Consiglio di Stato.
A chiusura delle dichiarazioni di voto fa il suo intervento Anna Baratella: «Scegliere presuppone che siano state esaminate tutte le strade possibili e sia stato valutato quale sia la migliore nell’interesse dei cittadini. Pur ritenendo che la priorità massima sia quella di ricercare una soluzione per i cittadini che hanno acquistato una casa, ritengo che essa vada ricercata nel segno della Legge e questo, per quanto mi riguarda, significa attendere il pronunciamento del Consiglio di stato e renderlo il punto fermo da cui ripartire. Il secondo motivo del mio voto è da ricercarsi nella trasparenza; sul PII di Bellaria si poteva fare di più e meglio. Infine vorrei essere chiara su una cosa, io sto votando una delibera e non una mozione di sfiducia. Credo che la lealtà la vada oltre che al sindaco, anche ai cittadini che mi hanno votato che mi hanno riconosciuto quell’onestà intellettuale che mi permette di scegliere, credo che questa delibera non sia la migliore che si potesse fare per Peschiera. Il mio voto sarà contrario».
Il variegato sentire all’interno del gruppo consigliare del PD e in Giunta, che non possono non essere letti come una deriva del consenso nei confronti del sindaco Zambon, rappresentano un attivismo dei singoli che probabilmente in quell’assise consigliare non si era mai visto. I Consigli comunali Peschieresi, in anni di maggioranze compatte, hanno sempre visto il passare delle delibere senza se e senza ma, con rarissime voci fuori dal coro. I prossimi passaggi amministrativi sul PII di Bellaria in consiglio comunale, con una schiera attenta di consiglieri, garantiranno quella trasparenza e inoppugnabilità che fin dalle origini dell’affaire hanno difettato. Il trasferimento di prerogative dalla Giunta al Consiglio probabilmente farà sì che scrupolosi rappresentanti dei cittadini facciano le scelte migliori nell’interesse dei cittadini.

1 commenti

BRUNO :
Della dichiarazione di Mazzola avete preso solo le frasi a voi convenienti. Degli altri consiglieri di maggioranza avete preferito non parlare. Mah...... | martedì 03 marzo 2015 12:00 Rispondi