Peschiera, cortocircuito amministrativo, le firme scannerizzate sulla mozione di sfiducia, utilizzate da sempre, non sono valide

La sfiducia a Luca Zambon rimandata a settembre, il voto sul bilancio rimandato al 4 agosto, pericolo di paralisi per l’amministrazione in caso di ricorsi sugli atti comunali e per la mancata proroga per l’approvazione del bilancio

Un anno di attività amministrativa sconfessata dal nuovo segretario comunale, rischio paralisi per eventuali atti impugnati, la mozione di sfiducia rimandata a settembre, le relazioni sul bilancio pervenute in ritardo, l’ordine del giorno del Consiglio comunale diviso in due, il voto sul bilancio rinviato al 4 agosto, l’incognita del 30 luglio come termine per l’approvazione del bilancio. Potrebbe sembrare uno scherzo ma purtroppo non lo è. Tutto vero. Quello che sta accadendo in questi giorni a Peschiera, ha dell’incredibile: «La mozione di sfiducia al Sindaco – dichiara Chiara Gatti Consigliere della Lista  civica Noi di Peschiera in un post su Facebook- è stata dichiarata improcedibile dal segretario comunale per un vizio di forma, ossia il fatto che sia stata presentata da noi nove consiglieri con firme scannerizzate e non autografe. Faccio presente che questa è la modalità con la quale sono stati sottoscritti molti atti ufficiali, nonché tutte le convocazioni dei consigli comunali, da quando è in carica il Sindaco Luca Zambon. Ci si è casualmente accorti dell'illegittimità di tale metodologia solo in occasione della nostra mozione. Poco più di un mese fa il segretario comunale ha accettato senza alcun problema questo stesso tipo di firme quando abbiamo chiesto la convocazione del consiglio straordinario...no comment...per quanto riguarda gli altri atti, per alcuni hanno trovato l'escamotage per salvarli, altri – conclude il Consigliere Gatti - potrebbero essere impugnati». Il Presidente del Consiglio Antonella Parisotto ha dichiarato in un post che mozioni, interrogazioni, interpellanze, convocazioni del consiglio comunale, sono tutti atti prodotti e accettati con le firme scansionate fin dal giorno dell’insediamento (Giugno 2014). Per quanto riguarda gli atti precedenti, secondo il Presidente del Consiglio, sono sanati dalla presenza degli autori in consiglio e dalla discussione , presentazione e risposte date a mozioni interrogazioni interpellanze. A questo punto Antonella Parisotto ha anche chiesto che tutti i Consiglieri siano allora dotati di una kit per la firma digitale.  In sostanza se si dovesse ripresentare la mozione di sfiducia nel modo richiesto dal nuovo segretario comunale, dovrebbero passare a 10 a 30 giorni per discuterla in Consiglio, si finirebbe di discuterla a cavallo di ferragosto, motivo sufficiente per i nove firmatari per ripresentarla a settembre.

Rinviato al 4 agosto il voto per l'approvazione del bilancio

Capitolo a parte l’ordine del giorno del Consiglio comunale previsto per il 30 luglio. A causa di un ritardo nella consegna delle relazioni del bilancio, i nove consiglieri della minoranza in realtà oggi neo maggioranza hanno chiesto e ottenuto di spostare il punto riguardante la discussione del bilancio al 4 agosto per permettere a tutti di studiare il parere importantissimo dei revisori dei conti. Zambon non ha i numeri per far passare il bilancio, e quindi per imporre la propria linea. Se fosse lacrime e sangue come l’anno scorso, stavolta non passerebbe. Le opposizioni adesso maggioranza effettiva, non lo voterebbero. Quindi per i cittadini di Peschiera, probabilmente c’è la possibilità che questo bilancio riservi belle sorprese sul tema delle imposte e delle detrazioni. Sarà interessante vedere fino a che punto il Sindaco del Partito Democratico andrà in contro alle richieste delle opposizioni per mantenere la sua carica, almeno per i prossimi due mesi. Se così non fosse Luca Zambon potrebbe dover lasciare  la guida della città, senza aspettare la mozione di sfiducia prevista a settembre, visto che la vita politica del Sindaco è legata all’approvazione del bilancio. Inoltre, se il Governo non  prorogasse al 30 settembre 2015 il termine per l’approvazione dei bilanci di previsione per i comuni, chiesto a gran voce da numerosi e  autorevoli esponenti dell’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani), la discussione del 4 agosto, potrebbe essere superflua. Infatti per ora solo Provincie e Città metropolitane possono usufruire della differimento per l’approvazione del bilancio. Il pericolo per i cittadini di Peschiera Borromeo è che il commissariamento dell’Ente, porterebbe probabilmente, all’ incremento degli importi delle imposte dovute.

Giulio Carnevale