Peschiera, per la prima volta Forza Italia sfila in protesta: «Imposte alle stelle per saldare i debiti elettorali di Chiapella e Zambon»

«Queste tasse sono follia, sindaco Zambon vattene via!» Bruschi, Di Palma e Falletta guidano la protesta "basta tasse"

Peschiera Borromeo - Sabato 27 settembre 2014, la sezione locale di Forza Italia, ha tenuto con successo, una protesta contro i rincari della giunta Zambon. Un corteo è scivolato per le vie della città,  dall’area mercato di via Matteotti ha fino alla casa comunale in via 25 Aprile.  Alla manifestazione hanno partecipato un centinaio di simpatizzanti di Forza Italia, della Lega Nord e della lista giovani #partecipaalcambiamento con in testa i Consiglieri comunali Carla Bruschi, Luigi Di Palma e Antonio Falletta. «I cittadini di Peschiera pagheranno quasi 3 milioni di euro in più rispetto all’anno scorso, -dice il capogruppo di Forza Italia, Antonio Falletta- a tanto ammontano gli aumenti decisi dalla nuova Amministrazione Comunale su Tasi (+ 2 milioni e 200 mila), Irpef (+700 mila) e sui servizi comunali Il senso della protesta è fermare i rincari previsti da Zambon nel bilancio comunale che verrà discusso il 29 settembre».
Negli ultimi quattro anni, la giunta Falletta aveva congelato l’addizionale Ipref al 4 per mille, la maggioranza di Zambon ha invece scelto di andare nella direzione opposta con la motivazione di reperire fondi per le esigenze di bilancio in seguito alla cattiva gestione  della Amministrazione Falletta.
Per i partecipanti alla manifestazione il vero colpevole dell’aumento delle tasse e dei servizi è Silvio Chiapella,  detto ormai “Imperatore”. L’ ex Assessore all’urbanistica della Giunta Tabacchi, dissidente del PD, oggi leader di “Nota”, la lista che sostiene Luca Zambon al governo della città e che per 5 anni ha difeso a spada tratta l’intervento urbanistico dei 500 appartamenti di fianco alla Mapei, starebbe già - secondo i simpatizzanti di Forza Italia -, conducendo trattative in prima persona con alcuni costruttori, per lo sviluppo di future aree senza averne titolo.  Non ha nessun incarico ufficiale ma è additato da più parti di essere il vero manovratore del giovane Sindaco Luca Zambon. «Visto la pessima partenza di questa nuova maggioranza - conclude Falletta -  mi chiedo quanto dovremo pagare noi peschieresi nei prossimi cinque anni. Evidentemente i debiti di riconoscenza di Chiapella e Zambon nei confronti degli amici costruttori del PII di Bellaria, verranno scaricati sulle tasche dei peschieresi. A questi inganni noi non ci stiamo». La combattiva Carla Bruschi è intenzionata a cantarle di santa ragione: «Zambon non sta governando, non ne è capace, è guidato da un sindaco ombra, è bugiardo, fa aumentare le tasse del 110 per cento, non ha abolito la Ztl come annunciava, perché fa cassa. Non c'è alcuna onestà da parte dei partiti di centro sinistra - ha ribadito Carla la Bruschi - Per ottenere più voti possibili, in campagna elettorale non hanno mai parlato di aumento di tasse; ma noi sappiamo che le casse comunali non le abbiamo lasciate vuote, io per prima difenderò tutte le donne di Peschiera, che devono portare avanti una famiglia». La Bruschi ha poi aggiunto: «Opposizione costruttiva non significa stare zitti come vorrebbero loro e le bugie hanno le gambe corte».  Il consigliere Luigi Di Palma rincara la dose: «Non abbiamo lasciato alcun buco di bilancio, eravamo nel patto di stabilità e avanzavano 600 mila euro, perché non portano dati concreti, anziché dire che i conti non tornano? Perché non sono più specifici se davvero qualcosa non va?». Gli organizzatori hanno espresso soddisfazione per la riuscita della manifestazione, che ha segnato dopo anni un cambio di passo degli ex-PDL, infatti, escludendo la campagna elettorale, questa è la prima manifestazione pubblica organizzata da Forza Italia a Peschiera Borromeo. manifestazione che  segna anche la rottura con il Coordinatore del Partito Mario Moro assente alla manifestazione.  La battaglia ora si sposta in Consiglio comunale, alle ore 17 di oggi 29 settembre si riunirà l'assemblea.
Giulio Carnevale