Il Comune di San Donato apre le porte a 15 rifugiati che hanno richiesto asilo

I primi 10 arriveranno sabato 26 luglio e saranno ospitati temporaneamente nella Casa Zaccheo

Asilo politico

Asilo politico gli ospiti sono stati tutti dichiarati giuridicamente rifugiati

Arriveranno sabato 26 luglio i primi 10 richiedenti asilo, sui 15 previsti a regime, che il Comune di San Donato si è impegnato ad accogliere e sostenere attraverso un percorso di formazione e avvio al lavoro per il triennio 2014-2016. L’arrivo dei rifugiati rientra nel cosiddetto progetto Sprar (Sistema di protezione per i richiedenti asilo e rifugiati), finanziato dal Ministero degli Esteri. Si tratta di dieci giovanissimi africani, 5 originari del Mali, 3 del Gambia e 2 della Guinea Bissau, in fuga dai loro Paesi a causa di discriminazioni politiche, religiose o razziali, cui è già stato riconosciuto il diritto a richiedere asilo. In via temporanea queste persone saranno ospitate nei locali della Casa Zaccheo, una struttura della parrocchia di San Donato utilizzata quale ricovero invernale per i senzatetto. All’interno della Casa, che sarà presidiata 24 ore su 24, i giovani saranno seguiti da mediatori linguistici, educatori, assistenti sociali e da volontari con idonea formazione. Successivamente Assemi, (Azienda sociale sudest Milano) cui è stata affidata la gestione del progetto in stretta cooperazione con il Comune, procederà a bandire la gara per l’individuazione degli alloggi da affittare appositamente. «Abbiamo ritenuto di farci avanti per dare una mano a gestire, in un contesto presidiato e controllato, un fenomeno che è davanti agli occhi di tutti – spiega il Sindaco Andrea Checchi – e  di fronte al quale non ci si può più nascondere o far finta di niente». Il progetto gode anche della collaborazione di Caritas, Protezione Civile e Croce Rossa Italiana.
Redazione Web