Incursione delle "Iene": subbuglio al Municipio di San Donato Milanese

La spiacevole visita del noto programma di Italia1, famoso per le sue inchieste particolarmente "scomode"

Nella mattina di Giovedì 5 marzo un'inviato della trasmissione di Italia 1 "le Iene" si è introdotto, pare con l'inganno, nel Municipio di San Donato Milanese, con l'intento di realizzare uno scoop in merito alla triste vicenda di Federico Barakat il piccolo di 8 anni ucciso nel 2009 dal papà mentre era affidato agli assistenti sociali di San Donato e a cui, nel Gennaio 2015, la Cassazione ha confermato le assoluzioni per l’assistente sociale, l’educatore e la responsabile dei servizi sociali di San Donato.  
Il primo commento del Sindaco Andrea Checchi alla "spiacevole" incursione è stato: «Dispiace che la tragedia di Federico venga utilizzata per fare audience».  «L’Ente e l’Amministrazione – continua il primo cittadino – hanno sempre seguito con attenzione e grande discrezione le vicende processuali legate al dramma di Federico che, per quanto attiene il rito penale, si sono chiuse in Cassazione senza rilevare responsabilità né da parte del Comune, né dei suoi operatori. È nostra intenzione su un tema così delicato, che tocca nel profondo gli affetti di molti sandonatesi, proseguire con questa linea di riserbo, scelta che evidentemente non è condivisa da chi non si preoccupa di fare sciacallaggio per qualche punto di share, dimenticando che la gestione della giustizia è affidata alla magistratura e non a programmi televisivi».
L’Ente ha comunicato che  provvederà ad attivare tutte le forme di tutela del caso a favore dei dipendenti incalzati contro la loro volontà.

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