Refezione scolastica non pagata: a San Donato in partenza nuove ingiunzioni di pagamento

La procedura per il recupero coattivo del credito, affidata come sempre a Ica, interesserà 20 famiglie, per un totale di 10mila euro

Refezione scolastica

Refezione scolastica

Il Comune di San Donato si prepara a inviare nuove richieste coattive finalizzata al recupero di un insoluto accumulato nel corso dell’anno scolastico 2013/2014, inerente a pasti consumati nelle mense delle scuole cittadine ma di fatto mai pagati. Il provvedimento, che sarà indirizzato a 20 nuclei famigliari e riguarderà un importo pari a circa 10mila euro, verrà eseguito da Ica srl (Imposte comunali e affini). Prosegue dunque l’impegno dell’Amministrazione comunale in materia di evasione delle tariffe e di riscossione di tributi non corrisposti. Dall’inizio dell’anno, includendo quelle in partenza, sono infatti 147 le ingiunzioni di pagamento emesse con l’obiettivo di recuperare un monte insoluti relativo ai servizi scolastici di oltre 50mila euro. 
L’azione “di forza” per chiudere i conti precedenti all’anno scolastico in corso è partita dopo che tutte le forme di sollecitazione partite dall’ente (via mail, sms, raccomandata e notifica) sono di fatto sempre rimaste inascoltate. «Nel procedere con l’invio delle ingiunzioni di pagamento – fanno sapere dal Comune - l’Ufficio Istruzione, come già accaduto in precedenza, ha effettuato un lavoro di “scrematura” per distinguere tutte quelle posizioni dipendenti da situazioni di difficoltà economica che, data la delicatezza della loro natura, vengono affrontate di concerto con i Servizi Sociali». 
Redazione Web