San Donato: celebrati i funerali di Matteo Folli, il giovane travolto e ucciso da un treno a Melegnano

La tragedia era avvenuta al termine della prima giornata della fiera del Perdono. Tanti gli amici e i parenti intervenuti alle esequie

Matteo Folli

Matteo Folli

La comunità di San Donato ha tributato il suo ultimo e commosso saluto al Matteo Folli, il 20enne travolto e ucciso da un treno alla stazione ferroviaria di Melegnano, nella serata di giovedì 2 aprile scorso. Nel pomeriggio di martedì 7 aprile svariate decine di amici, parenti e semplici concittadini hanno assiepato la Parrocchia centrale di San Donato per accompagnare l’ultimo viaggio di Matteo, deceduto tragicamente quando aveva ancora una intera vita davanti. Matteo era nato e cresciuto a San Donato, dove viveva assieme ai genitori e ai 2 fratelli e dove aveva frequentato il liceo Scientifico all’interno dell’istituto Omnicomprensivo di via Martiri di Cefalonia e, dopo il diploma, si era iscritto alla facoltà di Ingegneria presso il Politecnico di Milano. 
Tra i partecipanti alle esequie hanno figurato anche Vito Bellomo, sindaco di Melegnano, e il primo cittadino di San Donato, Andrea Checchi, amico d’infanzia del padre di Matteo. Intanto la ricostruzione della dinamica dell’accaduto ha accertato come si sia trattato di un tragico incidente, innescato da una mossa imprudente del 20enne. Dopo aver trascorso la giornata alla Fiera del Perdono di Melegnano, infatti, Matteo aveva riaccompagnato la fidanzata a prendere il treno della linea S1 diretto a Milano. Per fare ritorno dagli amici, però, anziché servirsi del sottopassaggio il giovane aveva attraversato i binari a piedi, proprio nell’istante in cui stava sopraggiungendo un treno regionale diretto a Mantova. Il macchinista, che si è trovato il giovane davanti all’improvviso, non ha potuto evitare di travolgerlo, mentre Matteo aveva la visuale oscurata proprio dall’altro convoglio fermo sul binario 1.
Redazione Web