San Donato: razzia nelle auto al V Palazzo uffici dell’Eni

Sottratti navigatori e altre componenti elettroniche da una ventina di abitacoli

Sul caso indagano i carabinieri sandonatesi

Sono almeno venti le auto dei dipendenti del V Palazzo uffici dell’Eni a San Donato fatte oggetto di una maxi razzia nella giornata di martedì 19 gennaio. Una ignota banda di scassinatori, a quanto pare molto esperti, ha infatti letteralmente cannibalizzato le vetture di tutte le componenti elettroniche di maggior valore, soprattutto navigatori satellitari e, in un caso, anche degli pneumatici. Le vetture erano parcheggiate negli spazi appositi riservati ai dipendenti e si tratta soprattutto di Fiat Punto di proprietà. Non sono state toccate invece le auto aziendali, che vengono posteggiate altrove, protette da un impianto di videosorveglianza. Chi ha agito evidentemente era ben a conoscenza di questo particolare, così si è tenuto ben alla larga dagli “occhi elettronici”. Il blitz è stato messo a segno verosimilmente durante la pausa pranzo ad opera di veri e propri specialisti, che hanno violato gli abitacoli e smontato minuziosamente le parti che interessavano loro, senza far scattare nessun allarme. Le prime segnalazioni di quanto accaduto sono giunte dopo le 17.30, quando i primi dipendenti Eni hanno concluso la loro giornata lavorativa e si sono diretti alle vetture per fare rientro a casa. Le denunce sono state presentate in gran numero ai carabinieri della Compagnia di San Donato, che sono interventi in loco ed hanno proceduto ad eseguire un accurato sopralluogo. Da qui partiranno le indagini tese a rintracciare i malviventi, che si sospetta abbiano agito su commissione, considerato come il modello di auto preso di mira sia stato quasi in tutti i casi lo stesso. L’accaduto ha riacceso le polemiche circa la decisione di Eni di eliminare il servizio di vigilanza privato dal parcheggio del V palazzo uffici.
Redazione Web