San Donato: respinto l’Ordine del giorno presentato dal M5S contro il convegno tacciato di omofobia tenutosi al Pirellone

La maggioranza: «Impostazione errata, che lascia trasparire una mentalità discriminante». Sinistra ecologia libertà: «Centrodesta e centrosinistra si sono rifiutati di prendere posizione contro l’omotransfobia»

Il Municipio di San Donato

Il Municipio di San Donato Respinto l'Odg del M5S sul convegno tacciato di omofobia

Il Consiglio comunale di San Donato ha respinto l’Ordine del giorno presentato da Innocente Curci, esponente del Movimento 5 Stelle, in merito al recente convegno “Expo dei diritti”, tenutosi il 17 gennaio scorso in Regione. La conferenza, che aveva ricevuto dal Pirellone il patrocinio di Expo 2015, era stata accompagnata da numerose polemiche, poiché organizzata dall’associazione “Obiettivo Chaire” e da Alleanza Cattolica, gruppi tacciati di sostenere teorie omofobe. A tal proposito il consigliere sandonatese aveva proposto un Ordine del giorno per il 20 gennaio scorso, teso a impegnare l’Amministrazione a non concedere sostegno o patrocinio a soggetti sostenitori dell’omotransfobia e a fare appello a Regione Lombardia affinché venissero revocati eventuali patrocini concessi in tale ambito. «Il Pd e la lista civica Noi Per La Città – hanno commentato in una nota congiunta gli esponenti dei 2 gruppi consigliari di maggioranza - esprimono il proprio dissenso per l’impostazione dell’Odg presentato dal Movimento5Stelle. Infatti nel testo i cittadini vengono classificati per categorie, per reddito e per capacità di spesa: si teme quindi il danno economico causato dalla mancata partecipazione ad Expo da parte di cittadini omosessuali a causa del patrocinio di questo convegno. Noi siamo contrari a questo modo di considerare i diritti dei cittadini come legati alla capacità economica degli stessi e quindi apparentemente senza alcun interesse alla tutela della dignità della persona». «Pd e lista Noi per la Città – ha replicato polemicamente Sel – hanno votato assieme a Forza Italia e lista Insieme per San Donato e, nei fatti, si sono rifiutati di prendere posizione contro l’omotransfobia».
Redazione Web