Scoperto a San Donato un laboratorio per la clonazione di auto rubate

Arrestato un 60enne che era impegnato a incidere un nuovo numero di telaio ad una Range Rover rubata. Per i carabinieri l’uomo faceva capo ad un massiccio giro di vetture destinate al mercato clandestino

Il blitz grazie al segnale Gps di un suv sottratto a Milano

I carabinieri della compagnia di San Donato hanno smantellato un laboratorio per la clonazione di automobili che aveva sede nella prima periferia sandonatese. Qui, costose autovetture rubate in tutto l’hinterland venivano di fatto “ripulite” e dotate di nuove targhe e numero di telaio per essere poi rivendute sul mercato nero. I militari, guidati dal segnale Gps di un Suv di alta categoria rubato a Milano nelle scorse settimane, sono stati condotti sino all'interno di un anonimo capannone. All’interno hanno sorpreso in flagranza un pregiudicato 60enne della zona intento a incidere un nuovo numero di telaio ad una Range Rover, anch’essa rubata, cui erano appena state applicate due targhe contraffatte. L’uomo è stato quindi arrestato con l’accusa di riciclaggio e condotto in carcere a Lodi, dove si è chiuso nel più assoluto silenzio. Nel mentre, gli inquirenti hanno perquisito la sua abitazione e hanno trovato il computer e la stampante utilizzati per la realizzazione di calchi per la matricole da telaio, nonché diverse targhe contraffatte. Gli investigatori sospettano che al falsario facesse capo un giro rilevante di vetture asportate in tutto l'hinterland milanese e che il laboratorio appena smantellato gestisse la clonazione di quelle destinate al mercato clandestino.
Redazione Web